Scienze

La scienza al lavoro su un gemello digitale della Terra

Obiettivo: simulare il sistema terrestre nel modo più accurato possibile. Il team di ricercatori include anche quelli del Politecnico federale di Zurigo.

Da duplicare
11 marzo 2021
|

Un gruppo internazionale di ricercatori, con la partecipazione del Politecnico federale di Zurigo (Eth), intende creare un "gemello" digitale del nostro pianeta. L'obiettivo è di simulare il sistema Terra nel modo più accurato possibile. Il progetto Destination Earth (destinazione Terra), promosso da istituzioni di tutta Europa, è stato recentemente presentato sulla rivista Nature Computational Science ed è inteso come uno strumento d'informazione per i responsabili politici. In particolare, l'Unione europea (Ue) intende servirsene per meglio prevedere mutamenti climatici ed eventi estremi.

La strada da percorrere non sarà facile, ammette Thomas Schulthess, fisico all'ETH e direttore del Centro svizzero di calcolo scientifico (Cscs), l'unità autonoma dell'alta scuola federale fondata nel 1991 a Manno e operante a Lugano dal 2012. La quantità incalcolabile di dati e la complessità dei modelli farà esplodere i consumi energetici dei supercomputer come quelli del Cscs. Per questo motivo, si conta di collocare l'infrastruttura informatica dove l'energia è prodotta a basso costo e in maniera sostenibile. Inizialmente in Finlandia, Italia e Spagna, e a più lungo termine in Europa settentrionale, spiega Schulthess. Un'altra difficoltà è il connubio delle scienze della Terra con l'informatica. Finora, le prime hanno dettato alla seconda ciò che dovevano fare. Ma all'interno di Destination Earth, i due campi dovranno lavorare mano nella mano per creare gli algoritmi necessari.

Tra i partner del progetto ci sono l'Agenzia spaziale europea e l'European Organisation for the Exploitation of Meteorological Satellites (organizzazione europea di gestione dei satelliti meteorologici).