Scienze

Covid, i positivi per la seconda volta non sarebbero contagiosi

A sostenerlo sono i responsabili dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie della Corea del Sud, dopo un test effettuato su 285 persone

Secondo studiosi sudcoreani il virus non si replicherebbe nei pazienti positivi già guariti dalla malattia (Foto Ti-Press)
19 maggio 2020
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I pazienti che risultano positivi ai test sul SARS-Cov-2 per la seconda volta, dopo essere apparentemente guariti una prima volta dalla malattia, non sarebbero più contagiosi. A sostenerlo sono i responsabili dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie della Corea del Sud, che hanno comunicato i risultati di uno studio appena terminato su 285 sopravvissuti al Covid-19.

Campioni virali non replicati

I pazienti - che erano tutti negativi ai test dopo aver superato la malattia - sono risultati nuovamente positivi settimane dopo l'apparente guarigione. Ma nonostante ciò - hanno osservato gli scienziati sudcoreani - costoro non sarebbero in grado di trasmettere l'infezione. Non solo nessuno di loro ha contagiato persone circostanti, ma i campioni virali raccolti da questi pazienti - definiti 'ri-positivi' - non sono cresciuti e non si sono replicati nei test in provetta.

Alcuni dei pazienti esaminati sono risultati positivi la seconda volta anche 82 giorni dopo la prima infezione. Quasi tutti i casi studiati mostravano la presenza nel sangue di anticorpi al coronavirus.