Sanremo

Sanremo, vietata la caccia al vip

Il Comune ligure ha deciso di introdurre nuove restrizioni attorno al teatro Ariston

Amadeus (Keystone)
26 febbraio 2021
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Sanremo è Sanremo, anche se quest'anno sarà in qualche modo blindato a causa delle misure anticontagio. In una zona dove il virus viaggia ad alta velocità anche e soprattutto a causa della contiguità con la Costa Azzurra, dove il prefetto del Dipartimento francese delle Alpi-Maritittime Bérnard Gonzales si è trovato costretto a proclamare lockdown per due fine settimana consecutivi, Comune di Sanremo, prefettura di Imperia e questura hanno deciso una serie di misure stringenti, ancor più stringenti di quelle dettate dalla zona arancione rafforzata pensate dalla Regione Liguria e disposte a partire da mercoledì con ordinanza ad hoc e che resteranno tali anche se la Liguria passerà in zona gialla. Il Comune di Sanremo ha stabilito che non si potrà stazionare davanti né di fianco all'Ariston dalle 8 alle 14. Per la zona retrostante l'Ariston, il divieto è esteso fino alla fine della manifestazione. Non si potrà accedere alla zona dell'Ariston a meno che non si intenda fare shopping: nel qual caso si può entrare per fare acquisti e uscirne subito dopo. Divieto assoluto di assembramento vicino a alberghi e altre strutture ricettive cittadine, dove saranno ospitati artisti e ospiti che solitamente richiamano grande pubblico.

Restano, inoltre, sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale e spazi chiusi e anche all'aperto e il divieto di ogni attività che possa richiamare pubblico: attività musicali o di intrattenimento in aree pubbliche o aperte al pubblico e in aree private visibili dal pubblico. Eventuali riprese radiofoniche o televisive itineranti, in aree pubbliche o aperte al pubblico, sono autorizzate soltanto nel rispetto delle misure di sicurezza e devono essere interrotte qualora si formi assembramento. I responsabili degli alberghi e delle altre strutture ricettive dovranno controllare col proprio personale il rispetto delle disposizioni. I ristoranti della zona, che fanno catering per il personale del Festival, non potranno essere aperti al pubblico.

Dunque il Festival si svolgerà in una specie di 'bolla' cui è affidato il compito precipuo di allontanare qualsiasi possibilità di contagio. D'altra parte, le condizioni dell'estremo ponente ligure, da Ventimiglia a Sanremo, sono le meno felici dal punto di vista dei contagi tanto che Regione Liguria si è trovata costretta a pigiare ulteriormente sul pedale delle restrizioni: tra queste, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nei distretti sanitari di Ventimiglia e Sanremo. Ordinanza che ha validità fino al 5 marzo.