Lunedì 11 marzo parte il ciclo di incontri ‘ChiaroScuro’ dedicato alla cosmologia tra fisica e filosofia
Talete, tradizionalmente considerato il primo filosofo della storia del pensiero occidentale, una notte cadde in un pozzo perché distratto a studiare le stelle. Un aneddoto forse inventato, un paio di secoli dopo, da Platone per rappresentare lo scarso interesse della filosofia per le questioni pratiche, ma che ci ricorda anche lo stretto legame tra filosofia e astronomia: l’universo, la sua origine, la sua evoluzione, il suo ordine sono temi che legano ricerca filosofica e ricerca scientifica e saranno al centro di tre incontri organizzati dall’Istituto di studi filosofici dell’Università della Svizzera italiana. I tre appuntamenti del ciclo “ChiaroScuro” si terranno lunedì 11, 18 e 25 marzo alle 18 nello spazio BiblioAgorà del Campus Est Usi a Lugano e vedranno Cesare Alfieri, fisico con un dottorato al Politecnico di Zurigo, dialogare con un filosofo o una filosofa.
Il primo appuntamento, lunedì 11 marzo, si intitola “Vaghe stelle: osservare l’universo” e vedrà come ospite Silvia De Bianchi, professoressa dell’Università degli Studi di Milano. Il tema dell'incontro sarà come la cosmologia moderna è arrivata, nel corso dei secoli, a descrivere l’universo, grazie a teorie sempre più sofisticate e strumenti in grado di estendere il nostro sguardo e permetterci di osservare anche l’invisibile.
Gli incontri successivi saranno “L’ultimo orizzonte il guardo esclude: ciò che non osserviamo” con Marta Pedroni, dottoranda all’Université de Genève (18 marzo) e “Io nel pensier mi fingo: la teoria oltre l’osservabile” con Enrico Cinti, ricercatore all’University of Amsterdam (25 marzo).
La partecipazione è libera; registrazione gradita scrivendo a events.isfi@usi.ch.