All’autrice natia della Svizzera romanda sono stati riconosciuti originalità nella narrazione e una cifra stilistica peculiare
"Per la sua opera straordinariamente originale e ancora in divenire", all’autrice Noëlle Revaz è stato assegnato il 41esimo Premio Gottfried Keller, la decisione con tanto di motivazione in attacco è stata presa dalla giuria della Fondazione Martin Bodmer.
"In Noëlle Revaz la parsimonia delle cifre – sei libri, di cui tre romanzi, pubblicati in una quindicina d’anni – riflette la cifra stilistica che la rende una delle grandi autrici contemporanee di lingua francese", si legge nella dichiarazione della giuria, composta da Ursula Amrein, Vanni Bianconi, Ivan Farron e Stefan Zweifel. "Forse è la lingua il vero soggetto di un’opera che però non trascura mai la realtà: […] la tristezza del mondo e lo scacco relazionale sono sempre flagranti, ma l’opera le cura a modo suo: lo humour, la fantasia, la poesia, l’invenzione verbale che attraversano personaggi e situazioni […] conferiscono alla letteratura dei poteri inediti e alla ricerca di Noëlle Revaz la sua eccezionalità".
Nata nel 1968 a Vernayaz, nella Svizzera francese, Noëlle Revaz è autrice di romanzi, racconti e pièce teatrali. In italiano sono usciti ‘Cuore di bestia’ (2013), piccolo caso letterario che ha scosso pubblico e critica, e ‘Tanti cari saluti’ (2014), entrambi pubblicati dall’editore Keller e tradotti da Maurizia Balmelli. L’anno scorso Casagrande ha pubblicato, sempre tradotto da Balmelli, la raccolta ‘Ermellino bianco’, che comprende racconti scritti dall’autrice durante tutta la sua vita.