Castellinaria

Castellinaria compie 35 anni e avrà una nuova casa di proiezione

Dall’Espocentro bellinzonese, il Festival del cinema giovani si svolgerà (19-26 novembre) al Mercato coperto di Giubiasco

La presidente Flavia Marone e il direttore artistico Giancarlo Zappoli
(Ti-Press)
7 agosto 2022
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Qualcosa di nuovo (e mica da poco) alla 35esima edizione di Castellinaria. Con questa premessa è iniziata nella tarda mattinata di oggi l’anteprima della conferenza stampa del Festival del cinema giovane, che si svolgerà dal 19 al 26 novembre. Nel contesto del Locarno Film Festival, con cui la rassegna collabora nell’ambito delle proposte di Cinema & Gioventù e Locarno Kids, la presidente Flavia Marone, il direttore artistico Giancarlo Zappoli e la direttrice operativa Cristiana Giaccardi hanno anticipato alcune novità e passato in rassegna alcune iniziative, senza svelare nulla sui contenuti, se non preannunciando i due titoli della Piccola rassegna.

«Trentacinque anni sono un anniversario importante per una realtà che ha saputo svilupparsi nel tempo e che ha quale intento principale nutrire i giovani affinché possano disporre di strumenti per leggere la contemporaneità», ha principiato Marone. «Se un medico ci chiedesse di dire… 35, verificherebbe subito il nostro buono stato di salute», le ha fatto eco con il parallelismo medico Zappoli, che ha tenuto a ricordare le due linee direttive che contraddistinguono la rassegna: l’assenza di film mainstream («perché quelli hanno i loro canali di diffusione») e la scelta di storie senza un finale forzatamente felice, senza dimenticare che Castellinaria è un’occasione «di incontro fra culture che provano a costruire ponti».

Ma si scriveva di novità e allora eccole: la prima grande notizia è il cambiamento della sede di svolgimento di Castellinaria, che traslocherà dall’Espocentro di Bellinzona al Mercato coperto di Giubiasco (pur mantenendo le proiezioni del Concorso Young al Cinema Forum della turrita). Anche la seconda riguarda una dislocazione: la consueta mostra – intitolata quest’anno ‘Vestire il cinema’ (fino all’8 gennaio 2023) – si terrà nella Sala dell’Arsenale di Castelgrande. A proposito di esposizioni, quest’anno sarà allestita anche quella dei trent’anni del nostro quotidiano presentando al pubblico una selezione di articoli significativi dedicati a Castellinaria lungo i tre decenni di storia comune.

Passiamo quindi in rassegna le altre informazioni, dalla mostra a Castelgrande fino a CastellinEurope, passando per i progetti di mediazione culturale e il Green Friday. L’esposizione, come di consueto, ha fra gli obiettivi mostrare che «il cinema – come sottolineato dal direttore artistico – è anche operatività». Con la collaborazione della storica Sartoria Tirelli Trappetti di Roma (perfino da Oscar!), nelle sale del maniero si potranno ammirare i costumi di attrici e attori di famose "pellicole". A ‘Vestire il cinema’ è pure legata la Piccola rassegna (dedicata ai bimbi di prima e seconda elementare) che quest’anno propone due film d’animazione in costume: ‘La rosa di Bagdad’ di Anton Gino Domeneghini (Italia 1949) e ‘La regina delle nevi’ di Lev Atamanov (Unione Sovietica, 1957).

Fra i punti forti del festival c’è senz’ombra di dubbio la mediazione culturale: il nuovo progetto che verrà attuato a novembre è ‘Siddharta, dal romanzo al cinema’, in occasione dei cento anni del libro di Hermann Hesse e dei 50 del film di Conrad Rooks. C’è anche un secondo progetto «ancora in divenire» ha subito chiarito Zappoli: ‘Da Boccaccio a Pasolini: un autore incontra un autore’, che pone l’accento sulla figura di Pier Paolo Pasolini, proponendo nel Concorso Young il film ‘Il giovane corsaro-Pasolini da Bologna’, diretto dal giornalista di Repubblica, Emilio Marrese.

Cinema, operatività cinematografica, mediazione culturale, ma anche collaborazioni: «Sono molto importanti, perché solo intessendole si va lontano», ha introdotto la direttrice operativa. A livello locale, nell’ambito della quarta edizione del Green Friday, dedicato alle tematiche ambientali, fra le altre è stata intessuta la collaborazione con il Dipartimento del territorio, che da un lato sosterrà finanziariamente l’evento e, dall’altro, apporterà un sostegno didattico grazie all’intervento di vari esperti. Il 2022 segna anche il secondo anno della conferenza che coinvolge altri festival europei: CastellinEurope, ideata da Castellinaria. Questa edizione sarà dedicata «a novità nel campo della mediazione culturale, sarà occasione per scambiarsi idee e buone pratiche nell’ottica di rendere il cinema sempre più accessibile alle giovani generazioni, con un’attenzione particolare ai nuovi formati e alle contaminazioni digitali». Fra gli ospiti della 35esima edizione ci saranno, per la prima volta in Svizzera, l’Ecfa Award (premio europeo per film per bambini e ragazzi assegnato da professionisti) e la conferenza del Gruppo di lavoro sul cinema per ragazzi AG Kinderfilm che sta lavorando a una "Strategia per il cinema per ragazzi" per la Svizzera.

www.castellinaria.ch

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