La museologa succede a Gianna A. Mina Zeni, che lascia dopo ben 31 anni di direzione a Ligornetto
La nuova responsabile del Museo Vincenzo Vela di Ligornetto sarà la ticinese Antonia Nessi. Lo ha comunicato l'Ufficio federale della cultura (Ufc), precisando che la 46enne assumerà la carica a partire dal 1° novembre, succedendo a Gianna A. Mina Zeni.
Nata a Mendrisio nel 1977, Nessi si è laureata in storia dell'arte all'Università di Neuchâtel. Dopo un dottorato di ricerca ha svolto una formazione di base in museologia. Condirettrice e responsabile del polo arti visive del Musée d'art et d'histoire di Neuchâtel dal 2012, ha lavorato precedentemente nella mediazione artistica e nella comunicazione per il Musée d'art du Valais. Ha tra l'altro firmato diverse pubblicazioni scientifiche e curato varie mostre. Inoltre è stata docente di storia dell'arte e museologia all'Università di Neuchâtel.
Nella nota l'Ufc coglie l'occasione per ringraziare Mina Zeni per "l'accurata dedizione e l'instancabile impegno a favore del Museo Vincenzo Vela negli ultimi oltre 31 anni". Nel corso di questi anni l'attuale direttrice ha plasmato in maniera decisiva l'identità dell'istituzione, conferendogli una posizione rilevante nel panorama museale svizzero.
Il Museo Vincenzo Vela è un museo della Confederazione che dipende dall'Ufc dal punto di vista organizzativo. Ospita l'imponente collezione di sculture in gesso dello scultore realista Vincenzo Vela (1820-1891) e i lasciti dello scultore Lorenzo Vela (1812-1897) e del pittore Spartaco Vela (1854-1895), oltre a una delle più antiche collezioni di fotografie presenti in Svizzera. L'edificio è stato interamente rinnovato dall'architetto ticinese Mario Botta nel periodo 1997-2001.