Il Mendrisiotto ha ispirato il suo lavoro di pittrice, acquafortista, illustratrice e di grafica. La mostra a lei dedicata è aperta fino al 5 settembre 2021.
Quello della pittrice Aoi Huber Kono al Museo d'arte di Mendrisio è un ritorno, e il museo le rende omaggio in occasione dei suoi 85 anni nella mostra ‘Aoi Huber Kono – Acqueforti, Acrilici, Arazzi’, aperta sino al 5 settembre 2021. Nata a Tokyo nel 1936, figlia di Takashi Kono, famoso artista e designer giapponese, l’artista si è legata professionalmente e umanamente a un’altra figura famosa della grafica internazionale, Max Huber, col quale il Museo d’arte di Mendrisio, a partire dalla sua nascita, ha collaborato per un lungo periodo, collaborazione sfociata anche nel logo del museo, che si deve allo stesso artista. È a Milano, nel 1961, che Aoi Huber Kono fa conoscenza con Huber, dopo avere frequentato l'Accademia di design di Tokyo. L'artista giapponese giunge in Ticino nel 1970, stabilendosi prima a Sagno e poi a Novazzano, suo attuale luogo di residenza. Il Mendrisiotto, la sua natura e i suoi colori sono d'ispirazione a un lavoro che, all’attività di pittrice, ha visto aggiungersi nel tempo quelle di acquafortista, illustratrice e di grafica.
Colore, leggerezza, gioco, ironia, legate dall'antico senso estetico che porta con sé dal suo paese, Aoi Huber Kono è preente al Museo d'arte di Medrisio (Piazzetta dei Serviti 1) in complessivi quattordici dipinti in acrilico di recente esecuzione, sedici acqueforti, due grandi tappeti unitamente ai bozzetti preparatori e dieci oggetti in plexiglass. La mostra è aperta con entrata gratuita dal mercoledì alla domenica dalle 14 alle 18 (lunedì è martedì chiuso). Per informazioni: +41 58 688 33 50, museo@mendrisio.ch, www.mendrisio.ch/museo).
Aoi Huber Kono