La storia dei diritti umani raccontata tra politica e letteratura
Siamo così abituati a dare per scontata l’esistenza dei diritti umani (i nostri, non quelli dei cosiddetti clandestini) che difficilmente ci poniamo il problema di come sarebbe se non ne godessimo. Eppure, prima del diciottesimo secolo i diritti dell’uomo non erano stati neanche concepiti.
Il libro che vi consiglio questa settimana, La forza dell’empatia, ci racconta le origini e il primo sviluppo di quel pensiero figlio dell’illuminismo che, con la forza della ragione e delle emozioni, cambiò per sempre la storia della politica, del diritto e della stessa umanità. Dalla dichiarazione di indipendenza americana alla Rivoluzione francese, attraverso la nascita del romanzo borghese e la diffusione degli ideali di libertà, assistiamo alla nascita di quelli che il preambolo della Carta delle Nazioni Unite definisce i diritti fondamentali dell’uomo.
Il punctum di questo libro, ciò che lo rende un libro che mi resterà dentro, è presente già nelle premesse, quando l’autrice identifica nello sviluppo e nella pratica dell’empatia e dell’autonomia individuale le vere radici del riconoscimento “istintivo” dei diritti umani: solo quando gli uomini e le donne hanno accettato l’idea che il proprio corpo era unico e inviolabile, e che gli altri pensano e sentono esattamente come noi, solo allora è potuta scaturire l’evidenza innegabile che tutti gli esseri umani nascono uguali. E poiché queste idee, queste pratiche, l’empatia e l’autonomia, non sono dei concetti innati, bensì delle idee e delle pratiche culturali che si apprendono durante il nostro processo formativo, è a questo punto del libro che ho capito quanto sia importante che fin dalla prima infanzia nelle nostre scuole si coltivino questi aspetti dell’educazione. Rendere i nostri bambini più empatici e più autonomi non farà soltanto dei nostri figli degli uomini e delle donne migliori, ma renderà più solida la nostra civiltà. E magari toglierà di mezzo qualche seminatore di odio…
La forza dell’empatia.
Una storia dei diritti dell’uomo
di Lynn Hunt
Laterza, 2018
238 pagine