Arte

'Caso Chiappini': falsi i Modigliani esposti a Genova

Secondo indiscrezioni, il perito avrebbe scritto che le tele sono state “grossolanamente falsificate” sia “nel tratto che nel pigmento”

9 gennaio 2018
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Sono falsi i quadri di Amedeo Modigliani esposti nel marzo scorso a Palazzo Ducale di Genova e sequestrati a luglio dopo un esposto dell'esperto toscano Carlo Pepi, mentre sarebbe originale uno dei disegni. È la conclusione della perizia depositata in tribunale dal perito Isabella Quattrocchi.

Secondo le prime indiscrezioni, il perito avrebbe scritto che le tele esaminate sono state “grossolanamente falsificate” sia “nel tratto che nel pigmento”. Le cornici sono “provenienti da paesi dell'est europeo e dagli Stati Uniti, per nulla ricollegabile né come contesto né come periodo storico a Modigliani”.

Palazzo Ducale rende noto di essere “parte fortemente lesa” nella vicenda e la Fondazione attende la controperizia sui pigmenti per decidere “quali iniziative intraprendere”. Tre gli indagati, tra cui il curatore della mostra Rudy Chiappini, anche direttore dei Servizi culturali della Città di Locarno.

Le tele sequestrate durante la mostra sono ancora sotto custodia nel caveau del Nucleo Tutela patrimonio artistico dei Carabinieri. In totale si tratta di 21 opere.