È quanto propone un'iniziativa parlamentare di Alessandro Mazzoleni (Lega). ‘Chi dona avrà in cambio dei vantaggi fiscali’
L’aumento dei premi di cassa malati, che per il terzo anno consecutivo hanno subito una ‘stangata’, è un problema per le famiglie, confrontate con un’erosione del potere d’acquisto, e pure per le finanze del Cantone. Il sistema di sussidi cantonali prevede infatti un adeguamento automatico degli aiuti all’aumento dei premi. Nel 2025 si potrebbe arrivare addirittura a 430 milioni di franchi. Troppi secondo la Lega dei ticinesi, che con un’iniziativa parlamentare generica presentata dal deputato Alessandro Mazzoleni chiede di creare una Fondazione di utilità pubblica per il finanziamento dei sussidi di cassa malati. “L’impatto che i sussidi di cassa malati hanno sul bilancio cantonale – si legge nell’atto parlamentare – non fa che crescere, anno dopo anno. Questa tendenza minaccia la stabilità dei conti pubblici e riduce sempre più i margini di manovra dello Stato per dare seguito a progetti o interventi a beneficio dell’intero popolo ticinese”. Per Mazzoleni “è quindi urgente cambiare rotta e trovare misure alternative anche per il finanziamento dei sussidi di cassa malati”.
L’iniziativista ricorda che le attuali normative fiscali permettono a persone fisiche e persone giuridiche di ottenere dei vantaggi fiscali, ovvero una deduzione di imposta corrispondente a un importo massimo pari al 20% del reddito netto intermedio, nel caso in cui ci sia un sostegno a favore di enti di pubblica utilità. “Queste energie della società civile potrebbero anche essere opportunamente attivate a beneficio del popolo ticinese e delle fasce più deboli della popolazione. In concreto, mediante la costituzione di una fondazione di utilità pubblica avente come scopo quello di raccogliere regolarmente le donazioni da parte della società affinché sia costituito un fondo utile per contribuire poi al finanziamento dei sussidi erogati in favore del popolo ticinese per il pagamento dei premi della cassa malati. I donatori, come già avviene per altre fondazioni di utilità pubblica, riceveranno anche in questo caso una deduzione fiscale”.