‘La revisione dei sussidi non deve colpire i meno abbienti’

La “revisione” dei sussidi per il pagamento dei premi di cassa malati “non deve colpire i meno abbienti”. Una revisione che “può essere accettata”, ma che in ogni caso non deve colpire appunto i più fragili, “solo se accompagnata dalla deduzione integrale dei premi di cassa malati, come da nostra iniziativa popolare”. Ciò “per non penalizzare il ceto medio in questo momento difficile”. È quanto afferma la Lega dei Ticinesi, il cui gruppo parlamentare si è riunito nei giorni scorsi in vista della prima sessione parlamentare di novembre e per discutere di alcuni dossier oggi al centro del dibattito politico. Come la manovra di rientro concepita e presentata la scorsa settimana dal governo, con risparmi sul personale pubblico e tagli nel sociale.

In un comunicato, firmato dal capogruppo Boris Bignasca, i deputati del movimento di via Monte Boglia affermano che “il blocco parziale delle sostituzioni nell’Amministrazione cantonale, ora in vigore temporaneamente, deve essere mantenuto anche nel 2024”. Il gruppo parlamentare leghista fa inoltre sapere che “continuerà a lavorare sui difficili ma importanti fronti della cassa malati unica e della tredicesima Avs. Entrambe le iniziative sono pendenti in commissione”.