Lunedì 7 ottobre scade infatti il termine per la carcerazione preventiva. La magistrata inquirente ha chiesto una proroga della stessa
Per la procuratrice pubblica Valentina Tuoni don Rolando Leo deve rimanere in carcere per esigenze d'inchiesta. Lunedì 7 ottobre scade infatti il termine per la carcerazione preventiva. La magistrata inquirente ha chiesto una proroga della stessa. Spetta ora al giudice dei provvedimenti coercitivi pronunciarsi sull'istanza della pp.
Il presbitero, 55 anni, in carcere dal 7 agosto, già responsabile dell’Ufficio istruzione religiosa scolastica (di competenza della Curia), nonché docente, assistente spirituale della Pastorale giovanile diocesana e cappellano del Collegio Papio di Ascona, è accusato di coazione sessuale, pornografia e atti sessuali con fanciulli, persone incapaci di discernimento o inette a resistere.