Cinquanta euro per ogni ora ‘extra’ chiesta a infermieri, tecnici di radiologia, di laboratorio e operatori socio-sanitari, con l’obiettivo di abbattere le liste d’attesa, una vera e propria piaga che spinge coloro che possono a rivolgersi alle strutture private, mentre chi non può rinuncia all’assistenza. Le liste d’attesa negli ospedali pubblici sono sintomo della salute – molto cagionevole – della sanità in Italia, anche a causa della carenza di medici e infermieri. Non sapendo a chi rivolgersi per risolvere un problema che si trascina da anni, la Regione Lombardia ha aumentato le tariffe orarie per le prestazioni aggiuntive (ovvero gli straordinari) ai professionisti non medici della sanità pubblica. Il provvedimento sfrutta una possibilità introdotta con la legge regionale di bilancio 2024: a quantificare le nuove tariffe “si è giunti al termine di un confronto con le organizzazioni sindacali – fanno sapere dal Pirellone –. Sono stati individuati modalità e criteri per il riconoscimento delle prestazioni aggiuntive e l’incremento della tariffa oraria, che è stata fissata per il 2024 a 50 euro l’ora per tutte le tipologie di prestazioni”. Nei mesi scorsi le prestazioni extra-orario dei medici erano state fissate a 80 euro l’ora. Con questi incentivi economici esami medici, di laboratorio e radiologia vengono effettuati anche alla sera e al sabato. M.M.