Il Club per l’Unesco Ticino ha iniziato negli scorsi giorni gli eventi di festeggiamento per il suo 25esimo anniversario, celebrando la giornata internazionale Unesco della cultura del libro e del diritto di stampa, presso la Scuola di Musica Hmi nel centro di Bellinzona.
L’evento, si legge nella nota diffusa alla stampa, “ha sviluppato una cronistoria delle azioni del Club nei 25 anni dalla sua nascita nel 1999, grazie al supporto della Commissione Unesco per la Svizzera a Berna con Francesca Gemnetti, perseguendo il suo obiettivo di educazione alla cultura di pace secondo gli standard internazionali Unesco sul territorio cantonale, con particolare attenzione ai quattro siti Unesco della Svizzera italiana, e offrendo il compito di salvaguardia della cultura di memoria locale a favore della libertà di espressione”.
La cultura del libro è “la prima libertà di un diritto che consente di riconoscere se stessi creando legami con gli altri e realizzando la coesione sociale: leggere, raccontare e studiare sono tre gesti quotidiani che danno vita a un rituale di valore che fa la differenza per tutti”.
Presentato e moderato dalla storica dell’arte Eleonora Alberti, consigliera del Club, l’evento ha offerto gli interventi di testimonianza personale sul tema da parte della Presidente del Gran Consiglio Nadia Ghisolfi, del consigliere artista Fredy Conrad con il già giornalista Rsi Andrea Netzer per l’Associazione Ondemedia nel progetto ‘Libri al Sole’, e della Delegata cantonale all’Integrazione degli stranieri del Cantone Ticino, Michela Trisconi. Il tutto è stato inframmezzato dall’accompagnamento musicale dei giovani allievi della Scuola Hmi.
In onore della celebrazione dell’Unesco Book Day nei 25 anni del Club, è stato assegnato il partenariato Unesco, “documento che attesta un riconoscimento etico e morale di azioni dedicate alla comunità sociale da parte di una persona o di un gruppo, all’Associazione Nabad per le capacità di incontro autentico con gli altri volto all’integrazione, al coinvolgimento e all’apprendimento insieme nel bellissimo dono dello stare bene insieme”.