Sarà un’intensa domenica di votazioni quella del 9 giugno. Il Consiglio di Stato ha infatti ufficializzato la chiamata alle urne per il referendum di sinistra e sindacati contro la riforma fiscale votata dal Gran Consiglio lo scorso dicembre e per il referendum finanziario obbligatorio, deciso sempre dal parlamento nella sessione di febbraio, sull’acquisto dello stabile Efg di Lugano per costruirvi la nuova Cittadella della giustizia.
La data è riservata anche per una terza votazione, quella riguardo alle misure per compensare la diminuzione del tasso di conversione dell’Istituto di previdenza del Cantone Ticino, la cassa pensione dello Stato, dal 6,17 al 5,25% (entro il 2031). Tema che, ricorda il governo, sarà sottoposto al voto popolare “solo a condizione che la sentenza del Tribunale federale venga notificata in tempo per la preparazione del materiale di voto e l’organizzazione della votazione”.