Il resoconto annuale di attività vede un totale di 62 interventi, 441 persone assistite per 553 ore di intervento. Numerosi i campi d’intervento
“Un servizio molto apprezzato dalla popolazione, anche attivo nella formazione del personale per l’assistenza alle vittime”. È stato presentato ieri il resoconto annuale di attività del Care team Ticino. Il bilancio del 2023, comunicato in una nota dal Dipartimento della sanità e della socialità (Dss), vede un totale di 62 interventi, 441 persone assistite per 553 ore di intervento.
Il Care team Ticino impiega militi delle sei regioni di Protezione civile ed è un servizio che offre sostegno psicosociale nell’immediato alle vittime – familiari e persone coinvolte – in caso di eventi potenzialmente traumatici, come catastrofi o incidenti gravi. Il servizio è attivo 24 ore su 24 e sette giorni su sette grazie ai picchetti e garantisce in questo modo il necessario supporto anche a coloro che assistono a un evento potenzialmente traumatico senza esserne implicati in prima persona.
Numerosi i campi d’intervento, fra cui i principali da citare sono le catastrofi naturali, gli infortuni mortali, gli incidenti stradali, gli omicidi e i suicidi. “Nel 2023 – si legge nella nota – il Care team Ticino è stato sollecitato, nell’ordine, per: suicidi (22), decessi improvvisi in casa (15), decessi sul lavoro (4), incidenti stradali (4), decessi in montagna (3), infortuni gravi sul lavoro (3), decessi in luoghi pubblici (2), tentati suicidi (2), omicidi (1), tentati omicidi (1), decessi nel tempo libero (1), infortuni nel tempo libero (1) e altri (3). Gli interventi – continua il comunicato –, 62 complessivamente fino all’11 di dicembre, sono diminuiti del 42% dall’anno scorso, ma si sono rivelati più complessi coinvolgendo molte persone su più livelli; da gennaio a novembre il Care team è stato chiamato ogni mese in media sei volte per prestare assistenza a complessivamente 411 persone durante 553 ore di intervento”.
Dalla sua costituzione nel 2015, ricorda il Dss, “il Care team è intervenuto in 567 eventi garantendo l’assistenza a 3’338 persone tra adulti e minori, per un totale di 4’226 ore d’intervento, con una media di sette ore e mezza a intervento”.