Ticino

Gysin: ‘Devi crederci per metterci tutto quell'impegno’

La reazione della candidata rosso-verde dopo l'ufficializzazione del quarto posto al ballottaggio: ‘Risultato lusinghiero. Nel '27 saremo più pronti’

Gysin con Sirica
(Ti-Press/A. Crinari)
19 novembre 2023
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«Chi lotta può anche perdere, ma chi non lotta ha già perso». È la citazione di Rosa Luxemburg con cui Beppe Sary ha commentato il risultato definitivo del ballottaggio che “condanna” Greta Gysin a rimanere per altri 4 anni in Consiglio nazionale. Un impegno per altro arricchito dall'opportunità di presiedere, per due anni, la Commissione istituzioni politiche – al cui ordine del giorno vi sono temi attualissimi e importanti come la migrazione – cui si aggiunge la prospettiva concreta di una carica importante come quella di presidente nazionale dei Verdi, come suggerito dalla stampa confederata e ricordato al ritrovo dei sostenitori di Gysin a Giubiasco da Franco Cavalli.

«Se ci credevo? Devi crederci per metterci il massimo impegno». È con queste parole che la consigliera nazionale ha accolto i risultati al ballottaggio. «Sapevo che andare agli Stati sarebbe stato un autentico exploit, ma era comunque un obiettivo. Anche nel secondo turno, unitamente a Ps e a Forum Alternativo, ci abbiamo messo una grandissima energia e il risultato ottenuto è comunque lusinghiero, anche perché rispetto al primo c'è stata una crescita. Abbiamo fatto quel che potevamo».

Gysin sottolinea la «svolta a destra che interessa tutta la Svizzera ma che osserviamo purtroppo in particolare in Ticino». Destra che «mette a rischio il principio della concordanza», ma con cui la consigliera nazionale progressista dice di «volere in ogni caso continuare ad avere un confronto, così come con tutte le forze presenti nella politica federale».

L'auspicio è «ricostruire un centrosinistra forte e unito. Se lavoreremo bene, nel 2027 saremo ancora più pronti di quest'anno», conclude Gysin.