Ticino

Mendrisio e Locarno senza pediatria di soccorso notturna

I numeri portano a chiudere il servizio fra le 22 e le 8. Garantiti il picchetto telefonico specialistico e l’iniziale valutazione nei Ps per adulti

In sintesi:
  • Una rimodulazione – questo è il nome – che non mancherà, ad ogni modo, di sollevare perplessità e critiche
  • Le visite avvengono per il 90% durante la fascia diurna-serale, dalle 8 alle 22
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(Ti-Press)
16 novembre 2023
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Lo hanno definito, dall'Ente ospedaliero cantonale (Eoc), “un progetto che tende a migliorare la presa in carico di pazienti pediatrici”. Una rimodulazione – questo è il nome – che non mancherà, ad ogni modo, di sollevare perplessità e critiche, come del resto già ventilato, alle prime avvisaglie, in passato.

L’Istituto pediatrico della Svizzera italiana, congiuntamente all’Ordine dei medici del Canton Ticino e all’Associazione pediatri della Svizzera italiana e sentito il Dipartimento della sanità e della socialità, dal prossimo mese di gennaio darà avvio a quello che è “l’obiettivo di accrescere la sicurezza e la qualità delle cure pediatriche urgenti facendo rete nel territorio e assicurando dei posti di lavoro per il personale curante ancora più attrattivi in futuro”.

Nei quattro Pronto soccorso pediatrici degli ospedali regionali dell’Eoc – sono le cifre che hanno portato a questa decisione – vengono effettuate circa 27'500 visite ogni anno, di cui 2/3 a Lugano e Bellinzona e 1/3 a Locarno e Mendrisio. In questi due ultimi presidi le visite avvengono per il 90% durante la fascia diurna-serale, dalle 8 alle 22, mentre nelle restanti ore si presentano al Ps pediatrico meno di due pazienti a notte.

Impossibile mantenere le competenze

Ecco, dunque, la novità: “L’affluenza di casi molto limitata in queste sedi durante la notte non permette più di reperire personale adeguatamente formato per far capo alle richieste della popolazione: vi sono difficoltà a mantenere le competenze specifiche visto il numero basso di pazienti con perlopiù patologie di entità lievi. Tutto ciò rende i posti di lavoro sempre meno attrattivi per medici e infermieri, con crescenti difficoltà di reclutamento del personale che in futuro non potrà più mantenere le necessarie competenze specialistiche e la dovuta motivazione, il che non permette di garantire la qualità e la sicurezza delle cure”.

In concreto? La rimodulazione prevede nelle sedi dell’Ospedale La Carità di Locarno e dell’Ospedale Beata Vergine di Mendrisio la presenza di pediatri qualificati nelle ore di apertura dei Ps pediatrici tutti i giorni della settimana tra le 8 e le 22, con la possibilità di anticipare o posticipare la fascia oraria di 14 ore di apertura, sulla base di eventuali necessità del territorio. Nella fascia oraria notturna, oltre ai Ps dell’Ospedale San Giovanni di Bellinzona e dell’Ospedale Civico di Lugano, restano garantiti il picchetto telefonico specialistico così come, in via eccezionale, l’accoglienza e l’iniziale valutazione di pazienti pediatrici nei Pronto soccorso per adulti delle sedi di Locarno e Mendrisio. Questi servizi potranno dare le indicazioni necessarie, prestare i primi soccorsi e, se del caso, attivare i servizi d’urgenza necessari al trasferimento nel polo pediatrico con tutti gli specialisti a disposizione per una presa in carico rapida e multidisciplinare.

Fra degenza e organico

Nessuna ripercussione sulla degenza, in quanto nelle sedi di Locarno e Mendrisio verrà mantenuta l’offerta degli attuali reparti pediatrici (due/tre letti) e dei servizi di Neonatologia legati alle rispettive maternità. Come continuerà a essere assicurato il servizio dei picchetti pediatrici sul territorio in orario notturno (dalle 22 alle 8), attivabili attraverso i consueti canali di contatto telefonico di soccorso (guardia medica) in modo da assicurare una presa in carico ottimale dei pazienti pediatrici sull’intero arco temporale delle 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.

Questa rimodulazione dei servizi non comporterà, infine, ripercussioni sull’organico. Al contrario, è la posizione dell'Eoc, “le risorse di personale attuali verranno confermate e valorizzate, offrendo condizioni di impiego più razionali e posti di lavoro più attrattivi anche per nuove collaboratici e nuovi collaboratori”.