Ticino

Federali, dai dati definitivi Gysin guadagna oltre trecento voti

Pubblicati oggi sul Foglio ufficiale i risultati dei candidati al Consiglio degli Stati, ma non cambiano i rapporti di forza emersi la domenica elettorale

Molti i dati rivisti negli ultimi giorni
(Keystone)
30 ottobre 2023
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A più di una settimana dalle elezioni federali sono finalmente arrivati i risultati definitivi (e corretti) per i deputati ticinesi in lizza per il Consiglio degli Stati. L’accertamento dell’esito della votazione è infatti stato pubblicato oggi sul Foglio ufficiale. Delle correzioni al rialzo, per i cinque candidati al ballottaggio per la Camera alta del parlamento, che però non cambiano i rapporti di forza emersi lo scorso 22 ottobre.

Aggiustamenti al rialzo per tutti, ma con delle differenze

Se gli aggiustamenti non alterano i risultati generali, va però sottolineato il considerevole guadagno di consensi registrato dalla candidata dei Verdi Greta Gysin in confronto a quanto comunicato alla fine della giornata elettorale. Rispetto ai 22’321 voti attribuitile il 22 ottobre, i dati corretti assegnano a Gysin ben 312 voti in più, per un totale di 22’633 preferenze. Un dato rilevante se si pensa che nel 2019 l’attribuzione del secondo seggio agli Stati era avvenuta con uno scarto di soli 46 voti tra la socialista Marina Carobbio e l’uscente Filippo Lombardi, dell’allora Partito popolare democratico.

Anche gli altri quattro candidati agli Stati hanno visto i loro effettivi aumentare rispetto al 22 ottobre, ma in proporzioni molto minori. Stando ai dati forniti dal Cantone, i risultati definitivi vedono quindi sempre in testa Marco Chiesa con 39’057 preferenze (+33), seguito da Fabio Regazzi con 28’751 voti (+2), da Alex Farinelli con 27’234 voti (+13) e da Amalia Mirante con 13’760 voti (+16).

Molti i dati rivisti negli scorsi giorni

I dati diffusi oggi dal Consiglio di Stato ticinese, lo ricordiamo, erano già stati rivisti lo scorso venerdì. Questo aggiornamento va ad aggiungersi all’errore nell’elaborazione dei risultati a livello nazionale. Mercoledì scorso l’Ufficio federale di statistica aveva reso infatti noto che i risultati diffusi la domenica elettorale andavano corretti a causa di un ‘errore umano’ di programmazione del software di importazione dei dati provenienti da tre cantoni, i due semi-cantoni di Appenzello e Glarona. Risultato della correzione, nonostante la ripartizione dei duecento seggi della Camera del popolo non venga modificata dalla revisione delle cifre, il Centro non supera il Partito liberale radicale, che resta così terzo partito per quota elettorale.