Un antagonista naturale dell'insetto che attacca viti e piccoli frutti viene rilasciato in via sperimentale nel nostro cantone e nel Giura
Per la prima volta, un antagonista naturale del moscerino del ciliegio viene rilasciato in via sperimentale in Ticino e nel Giura da Agroscope e Cabi (il Centro internazionale per l'agricoltura e le scienze biologiche): si tratta di una vespa parassitoide asiatica.
Il moscerino del ciliegio (Drosophila suzuki) è presente in Svizzera dal 2011 e, a differenza dei moscerini da frutta autoctoni, depone le sue uova in frutti integri in via di maturazione e crea quindi importanti danni economici. Sono segnatamente colpite la viticoltura e le coltivazioni di piccoli frutti e drupacee (categoria in cui, ad esempio, rientrano piante quali il ciliegio, il pesco e l'albicocco), indica Agroscope.
Nel corso di questa settimana, nel Giura e in Ticino, verranno liberati centinaia di esemplari della vespa asiatica nei pressi di frutti contaminati dal moscerino del ciliegio. L'obiettivo è quello di usare l'imenottero come sostituto di prodotti fitosanitari aggiuntivi.
Dall'entrata in vigore dell'ordinanza sull'emissione deliberata nell'ambiente nel 2008, la vespa che verrà usata (Ganaspis brasiliensis) è il primo antagonista esotico impiegato per la lotta biologica in Svizzera, territorio in cui non si trova in natura. L'introduzione di antagonisti naturali provenienti dall'area di origine del parassita invasivo (prevista dal controllo biologico classico) può contribuire a risolvere il problema che interessa la Svizzera da anni.