Ticino

‘Rimborsi più facili per chi ha prenotato con le agenzie’

Davide Nettuno (Hotelplan) spiega come funziona per chi – come nel caso dei ticinesi in Grecia – deve ‘fuggire’ dalle proprie vacanze

Vacanze rovinate per decine di ticinesi
(Keystone)
24 luglio 2023
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«In primo luogo bisogna pensare al benessere delle persone che vengono colpite dagli eventi e assicurarsi che stiano bene» dichiara Davide Nettuno, portavoce dell'agenzia viaggi Hotelplan in Ticino, interpellato dalla ‘Regione’ per quanto riguarda gli incendi scoppiati nelle isole greche di Rodi e Corfù. I roghi che hanno colpito le due isole in questi ultimi giorni hanno spinto all’evacuazione da abitazioni e alberghi di decine di migliaia di persone tra residenti e turisti. Diversi dei quali ticinesi.

‘Prima cosa la salute delle persone’

Ma come deve comportarsi chi deve interrompere la propria vacanza o ha in previsione una partenza verso queste mete? È possibile ottenere un rimborso? «Rivolgersi a un’agenzia di viaggi piuttosto che riservare la vacanza in maniera autonoma può aiutare il cliente ad avere un punto di riferimento in queste situazioni», infatti, «i costi di rientro sono coperti se chi è partito ha acquistato un pacchetto viaggio presso un’agenzia, ed è quindi tendenzialmente tutelato a livello di costi», spiega Nettuno, che sottolinea l’importanza, per le agenzie, della gestione dell’incolumità e del rientro a casa dei clienti che si trovano sul luogo dell’emergenza. Per di più, aggiunge il portavoce di Hotelplan, nel caso di un rientro anticipato dalla vacanza i giorni rimasti possono venire rimborsati.

‘Vacanze annullate senza spese fino al 28 luglio’

La procedura è però diversa nel caso in cui il viaggio nelle due isole greche non sia ancora avvenuto: «Le direttive, in questo momento, dicono che chi doveva partire entro venerdì 28 luglio compreso, può annullare il viaggio senza spese, oppure optare per un’altra destinazione pagando, se necessario, la differenza di costo». Nei prossimi giorni si saprà anche quale sarà la prassi da seguire per le partenze successive al 28 luglio dirette verso Rodi. «Bisognerà capire quali alberghi sono stati coinvolti, se gli incendi verranno spenti e se la situazione tornerà alla normalità». Inoltre, «abbiamo molti clienti in Grecia, ma a Rodi, fortunatamente, come Hotelplan Ticino non ne avevamo tanti, sono stati tutti contattati e sono in salute», continua Nettuno, che spiega come alcune persone siano rientrate mentre altre, che alloggiavano in alberghi non toccati dai roghi, abbiano scelto di rimanere sul posto.

Quello di Rodi e Corfù non è il primo caso

Il turismo si trova spesso confrontato con eventi naturali di diversa gravità, e le agenzie di viaggio, in questi casi, devono far fronte alla situazione occupandosi anzitutto dell’evacuazione dei clienti toccati dagli avvenimenti e, in seguito, prevedendo eventuali rimborsi. Nettuno racconta che uno dei più grandi eventi catastrofici con un forte impatto sui turisti presenti nella zona è stato lo tsunami dell’Oceano Indiano nel 2004, «in quel caso l’area colpita era molto più ampia rispetto a quella degli incendi in Grecia, che sono ben delimitati a livello geografico. Rintracciare le persone coinvolte è stato quindi un processo più lungo e difficile». Un’altra situazione di questo tipo, afferma il portavoce di Hotelplan, è stata l’eruzione del vulcano islandese (Eyjafjöll, ndr) nel 2010, che ha messo in ginocchio il settore dei viaggi aerei europeo per diverse settimane. «Di fronte a eventi simili si cercano soluzioni che possano tutelare il cliente e garantire la partenza per il viaggio o il rientro». In questi casi, conclude Nettuno, «ci si augura sempre che l’emergenza duri solo qualche giorno».

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