È quanto afferma un'interrogazione di Tiziano Zanetti (Plr) che chiede al Consiglio di Stato quali misure intenda mettere in atto
Cercare di limitare la presenza di rave party illegali sul territorio, anche inasprendo le leggi. È quanto chiede un’interrogazione del granconsigliere liberale radicale Tiziano Zanetti. “Da alcuni anni anche nella nostra regione vengono organizzate feste senza permesso. Solo nell’ultimo anno sono state diverse le segnalazioni di assembramenti importanti di persone che partecipavano a questi eventi promossi su internet”, scrive il deputato. Diversi gli esempi citati nell’atto parlamentare: “Ha fatto discutere e preoccupare il rave promosso ai piedi della Greina, in zona Pian Geirett. Un’area protetta e molto sensibile dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. C’è poi stata la festa sul Monte San Giorgio, in località Serpiano, in pieno territorio Unesco. Senza dimenticare quanto successo nel Canton Grigioni alla diga della Roggiasca, quando una giovane aveva perso la vita”. Zanetti sottolinea poi come siano i proprietari dei fondi “in gran parte Patriziati” a dover sopperire ai danni causati dal passaggio dei rave abusivi. Al Consiglio di Stato si chiede quindi quali siano le misure preventive messe in atto e quali procedure vengano adottate nei confronti di organizzatori e partecipanti.