Ticino

Rusconi (Plr): ‘Le assenze degli statali sono sotto controllo?’

Il deputato liberale radicale interroga il Consiglio di Stato su quanti giorni di malattia in media prendano i dipendenti pubblici. Ma non solo...

Molte le domande
(Ti-Press)
26 giugno 2023
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"Le assenze per malattia degli impiegati statali sono sotto controllo?". A chiederlo con un'interrogazione inoltrata al Consiglio di Stato è il deputato del Plr Patrick Rusconi, che parte da una cifra: "Durante il dibattito sul Consuntivo 2022 più volte è stato sollevato il costo che il personale statale genera al Cantone Ticino: 1'140 milioni di franchi, 32 più del 2021".

Il personale, concede Rusconi, "in tutte le attività è il motore trainante per la buona riuscita delle prestazioni". Infatti, "gli obiettivi sono più facili da raggiungere se è ben organizzato, strutturato e motivato. Per Rusconi, però, "le assenze per malattia sono all'ordine del giorno, ma in questa epoca di post Covid, guerra, inflazione ho l'impressione che siano più frequenti".

‘Nello Stato funziona come nel privato?’

Nel privato, ricorda il deputato del Plr, "una persona inabile al lavoro gode per un certo periodo di una protezione contro il licenziamento. Durante il primo anno non si può licenziare una persona nei primi 30 giorni di malattia, dal secondo al quinto il periodo d'attesa sale a 90 giorni, dal sesto a 180 giorni". Quando qualcuno manca, "si compensa il lavoro aumentando il ritmo e la mole agli altri. Ci si accorge che un lavoro fatto da 10 persone lo possono fare anche in 8, sempre se il personale è motivato, formato e sostenuto dal proprio superiore". Ebbene: "Può essere la stessa cosa anche nello Stato?".

‘Sganciare la Sezione risorse umane dal Dfe’

A questo punto, Rusconi chiede al Consiglio di Stato quante persone in media si ammalino ogni anno, se ci siano dipartimenti che hanno più assenze di altri per malattia, quale sia la media di giorni di assenza, quanto costino all'assicurazione malattia, quanti casi superino i 90 giorni filati di assenza e se vengano applicati dei licenziamenti alle assenze lunghe. In più, il deputato liberale radicale chiede se in caso di dubbio il governo faccia capo a consultazioni di medici da lui prescritti, se il certificato medico venga chiesto sin dal primo giorno, se la Sezione risorse umane aggiorni gli obiettivi annuali e se non sia meglio sganciare la Sezione risorse umane dal Dipartimento finanze ed economia, "rendendolo autonomo come ufficio risorse umane gestito direttamente da tutti i consiglieri di Stato".