Il copresidente Ps Sirica sui candidati socialisti per le elezioni federali. Obiettivo (che ammette essere ambizioso): ‘Riconquistare i 3 seggi di area’
Una lista «forte sui contenuti», composta per avere «le massime competenze sui temi che secondo noi sono più importanti per la popolazione e di riflesso anche per il Partito socialista», con l'obiettivo «ambizioso, lo ammettiamo, di riconquistare tre seggi di area rossoverde, due al Nazionale e uno agli Stati». Commenta in questo modo, il copresidente del Ps Fabrizio Sirica, i nomi socialisti annunciati oggi per la corsa alle elezioni federali di ottobre.
I temi che contraddistinguono i valori del Ps «e che saranno prioritari in questa campagna elettorale», specifica Sirica, compongono un ampio ventaglio. «Ci sono quelli relativi all'ambiente e all'energia per i quali ha un grande bagaglio Bruno Storni, che vogliamo riconfermare – dice il copresidente Ps –. C’è il dossier delle casse malati che Laura Riget approfondisce da anni; è stata prima firmataria di un’iniziativa popolare e segue l'argomento anche a livello federale dato che è collaboratrice dei copresidenti del Ps svizzero. C’è poi il tema degli inquilini su cui ha grandi competenze Adriano Venuti, presidente dell'Asi Ticino (Associazione svizzera inquilini). Mentre sul fronte dei diritti delle persone con disabilità abbiamo Danilo Forini, direttore di Pro Infirmis». Non potevano mancare le questioni legate al lavoro e alla parità di genere: «Nora Jardini Croci Torti, che non è ancora abbastanza conosciuta politicamente, è però estremamente competente in questi ambiti, anche in quanto membra di FaftPlus. E poi c’è la migrazione, con Mario Amato importante punto di riferimento nel settore, che sarà in grado, sul profilo politico ma anche tecnico, di rispedire al mittente certe castronerie che probabilmente sentiremo in questi mesi».
Il focus per stilare la lista è stato dunque messo anche in modo evidente sul mondo associazionistico; una maniera per avvicinarsi maggiormente al territorio? «Sì – risponde Sirica –, abbiamo cercato un coinvolgimento di persone preparate pure in questo senso. C’è ad esempio Alice Ambrosetti, che è anche molto legata al mondo contadino col quale forse il Ps aveva un po' perso il dialogo. Oppure Laura Di Corcia, anche lei una ‘new entry’ nel mondo politico ma molto attiva col suo importante impegno in ambito culturale. Pensiamo che in un momento in cui i cittadini sono sempre più distanti dalla politica, come dimostrato anche dalle ultime elezioni cantonali, si abbia più credibilità con persone che in questi ambiti essenziali siano riconosciute e irreprensibili».
Quanto all'obiettivo numerico, Sirica parla di «riconquistare», e non di «mantenere» i tre attuali posti, «perché siamo consapevoli che il seggio ottenuto da Marina Carobbio agli Stati nel 2019 è stato un exploit, un risultato inatteso, dovuto a una serie di circostanze particolari, tra cui lo sciopero delle donne e una congiunzione di liste (Plr e l'allora Ppd, ndr) non digerita da certi elettori. Però vogliamo comunque provare a giocare questa partita, per riconquistare il seggio agli Stati e mantenere i due seggi di area al Nazionale». Ma tiene a sottolineare il presidente Ps: «Non vogliamo raddoppiare a scapito dei Verdi. Perché crediamo che l'inscindibilità dei temi ambientali e sociali passi anche da una crescita di entrambi i partiti».