Ticino

Servizi cantonali, ‘si tenga conto di quelli che creano indotto’

Lo sostiene un'interrogazione del Plr, che chiede al governo se questo criterio verrà considerato in un eventuale blocco delle assunzioni

‘Alcuni servizi sono meno efficaci rispetto al passato’
(Ti-Press)
31 marzo 2023
|

In un periodo in cui la gestione oculata delle risorse finanziarie è molto importante, conviene interrogarsi su quali servizi possano contribuire a tenere alto il regime dell’economia ticinese da cui dipende, in grande parte, l’indotto cantonale. Parte da questa considerazione l'interrogazione al Consiglio di Stato inoltrata dai liberali Alessandro Speziali, Alessandra Gianella, Cristina Maderni, Giacomo Garzoli e Roberta Passardi. L'atto parlamentare chiede al governo se nelle proprie analisi sulla gestione dei servizi dello Stato, può definire quali siano i servizi la cui attività influenza direttamente l’operatività degli attori economici. E se, in caso affermativo, intende tenerne conto nelle politiche di gestione del personale, in particolare nell’eventualità di un blocco delle assunzioni o altre misure di risparmio.

L'interrogazione porta due esempi: la procedura che riguarda l’imposta cantonale sugli utili immobiliari e quella per l'iscrizione di una proprietà nel registro fondiario. In entrambi i casi, secondo i firmatari, le procedure hanno subito un allungamento dei tempi rispetto al passato. “Ferma restando l’importanza di moltissimi servizi cantonali – si legge nell'interrogazione –, ve ne sono alcuni che interagiscono direttamente con attori economici, influenzandone l’attività e la capacità d'intraprendere, investire e reinvestire”. È quindi importante, sostengono i deputati liberali, “che le riflessioni e le decisioni nella gestione dell’apparato pubblico, tengano in considerazione questo aspetto per evitare che determinati risparmi sulle unità a disposizione dei vari servizi pubblici ostacolino la creazione di ricavi per l’erario”.