A chiederlo è una mozione dei Verdi. ‘Avrebbe effetti positivi sulle fasce più deboli della popolazione e sul clima’
Una riduzione del 25% del costo di tutti gli abbonamenti Arcobaleno, di tutte le carte giornaliere e di tutte le carte per più corse Arcobaleno. È quanto chiede una mozione dei Verdi firmata da Matteo Buzzi, Claudia Crivelli Barella, Samantha Bourgoin, Marco Noi, Andrea Stephani e Giulia Petralli. La misura, scrivono i deputati, "vuole essere un aiuto in un periodo che ha visto i prezzi dei carburanti e combustibili fossili crescere impattando sulle economie domestiche. È vero – riconoscono i Verdi – che i prezzi nel frattempo sono scesi, ma è probabile che in futuro torneranno irregolarmente a salire". I mozionanti fanno anche notare, a giustificazione della riduzione, che "il reddito medio ticinese è decisamente basso, di ben oltre 1’000 franchi al di sotto della media nazionale".
Tra gli effetti positivi ci sarebbe anche "il mitigare con efficacia il surriscaldamento climatico, attraverso maggiori spostamenti tramite la mobilità collettiva, che consuma meno risorse sia in termini energetici che di uso dello spazio". Inoltre, si legge nella mozione, "intervenire in Ticino sul prezzo del trasporto pubblico avrebbe quindi il duplice vantaggio di favorire chi soffre particolarmente il prezzo dei carburanti e di promuovere l’uso del mezzo pubblico per ridurre gli ingorghi stradali e dare un contributo verso una mobilità ambientalmente ma anche finanziariamente più sostenibile".
Un’altra proposta è quella "di poter offrire degli abbonamenti in funzione dei redditi degli utenti, ciò che però – riconoscono i firmatari – complicherebbe amministrativamente il processo di vendita degli stessi".