Ticino

Cantonali ’23, comunisti uniti ‘per un’alternativa coerente’

Pc e Pop lanciano la corsa congiunta per Gran Consiglio e Consiglio di Stato schierandosi ‘a favore della neutralità e del lavoro’

(Ti-Press)
16 novembre 2022
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Si presentano come "l’unità dei comunisti per un’alternativa coerente a favore della neutralità e del lavoro". Così il Partito comunista (Pc) e il Partito operaio e popolare (Pop) lanciano la corsa congiunta per le Cantonali del 2 aprile. In vista dell’appuntamento elettorale e "in considerazione dell’evolversi delle discussioni in merito alle alleanze del fronte progressista", i due partiti – evidenziano in un comunicato stampa – già questa estate avevano "intensificato un dialogo nell’ottica di costruire un’unità dei comunisti basata sui temi comuni e sulle lotte condivise".

La lista sulle collaborazioni realizzate negli ultimi temi parte dalle questioni locali, tra cui figurano la campagna contro il decreto Morisoli, l’iniziativa popolare per il superamento dei livelli alle scuole medie, l’iniziativa popolare per il salario minimo, la condanna delle condizioni di lavoro precarie dei corrieri presso Divoora e Dpd. A livello federale citano invece la campagna "vittoriosa" contro la nuova legge "anti-sociale" sul CO2, l’opposizione all’accordo quadro con l’Ue, comuni proposte contro il rincaro, manifestazione contro l’aumento dei premi di cassa malati. Mentre a livello di politica internazionale spicca la mobilitazione "contro la conferenza neo-coloniale sull’Ucraina con un approccio che mette al centro la neutralità della Svizzera e la necessità di assicurare una pace negoziata al conflitto in corso".

Questa convergenza fra il Pc e il Pop, si legge ancora nella nota, "è animata anche dalla coscienza che una reale opposizione deve rifuggire da una prassi meramente declamatoria e, senza perdere di vista un orizzonte di trasformazione sociale, deve sempre operare in maniera seria e propositiva per incidere in modo concreto nello stato di cose presenti".

Accantonati rispettive differenze e passati strascichi

Ricordando che la base dei rispettivi partiti a seguito della conferenza d’organizzazione del Pc dello scorso 15 ottobre e della recente assemblea del Pop del 7 novembre hanno accolto favorevolmente questa unità di intenti anche in previsione delle Cantonali, osservano come "nel pieno rispetto delle diverse identità, le nostre due forze politiche sono riuscite pertanto a mettere da parte le rispettive differenze e i passati strascichi per lavorare assieme nell’interesse delle classi popolari e del Paese". Alla base della rinnovata intesa "vi è la volontà di promuovere una proposta politica chiara e coerente, di favorire un ricompattamento dei comunisti e di dare seguito al lavoro portato avanti positivamente negli ultimi anni". Elementi, questi, "che conducono anche alla necessità di consolidare la rappresentanza comunista in Gran Consiglio (che conta ora due deputati) e di sviluppare il lavoro politico anche in questa sede".

Le direzioni del Pc e del Pop, conclude il comunicato, "lavoreranno quindi da subito alla concretizzazione di una lista unitaria comunista per il Consiglio di Stato e il Gran Consiglio, che possa essere un’alternativa credibile per chiunque ponga al centro il lavoro e il servizio pubblico, ma anche la pace e la neutralità del nostro Paese".