Attraverso il Fondo Swisslos il governo rimborsa, da regolamento, un terzo dei contributi comunali concessi agli iscritti delle scuole riconosciute
Ammonta a oltre 120mila franchi, per la precisione 121’550, la cifra complessiva che il Cantone, attraverso il Fondo Swisslos, ha erogato ai 48 Comuni che hanno inoltrato la richiesta di rimborso per i contributi che sono stati concessi agli allievi iscritti alle scuole di musica riconosciute.
Il Canton Ticino, rammenta il Dipartimento educazione, cultura e sport, nel suo Regolamento della legge sul sostegno alla cultura, "prevede il rimborso di un terzo dei contributi erogati dai Comuni per contribuire a coprire le tasse d’iscrizione degli allievi iscritti alle scuole di musica riconosciute", con "il duplice scopo di incoraggiare più enti locali a partecipare alla riduzione dei costi sostenuti dagli allievi impegnati nello studio di uno strumento musicale e, al contempo, sostenere i Comuni già attivi in tal senso".
Quest’anno, si diceva, il rimborso complessivo "è stato concesso a 48 Comuni che nel 2022 hanno elargito complessivamente 364’702 franchi di contributi ai propri residenti, sostenendo un totale di 1’318 allievi in tutto il cantone". "Particolarmente significativo" viene definito dal Decs "il rimborso concesso ai Comuni di Lugano (32’945 franchi a fronte dei 98’830 investiti dal Comune per 590 allievi), Locarno (21’545 franchi, a fronte dei 64’630 investiti per 114 allievi) e Mendrisio (21’625 franchi a fronte dei 64’880 investiti per 78 allievi)".
Hanno invece ottenuto un rimborso cantonale di almeno 1’000 franchi i Comuni di Airolo, Bellinzona, Biasca, Bioggio, Capriasca, Gambarogno, Muralto, Quinto, Riviera e Serravalle.
Aiuti cantonali ovviamente benvenuti, ma il rapporto ‘Le scuole di musica della Svizzera (con il Liechtenstein) in cifre’ – pubblicato dall’Associazione svizzera delle scuole di musica e citato anche in recenti atti parlamentari sul tema – mette nero su bianco che "il Ticino è il cantone con la minore partecipazione di Cantone e Comuni al finanziamento delle scuole di musica".
A essere riconosciute nel 2021 sono state: Scuola di musica del Conservatorio Svizzera italiana, Scuola di Musica Moderna, Hmi - Scuola Moderna di Musica, Scuola di musica Biaschese - Tre Valli, Accademia ticinese di musica, Scuola popolare di musica, Accademia Vivaldi, Scuola di Musica e Arti classiche, Civica Filarmonica - Scuola musicale di Lugano, Centro studi musicali della Svizzera italiana, Associazione Musicando e, per la prima volta, il Centro artistico Mat.
A ogni modo si tratta di un tema molto attuale. E critico. Da noi intervistato nel mese di gennaio, il presidente della Federazione scuole di musica ticinesi Matteo Piazza rilevò che «in media a livello nazionale le famiglie sostengono pressoché un terzo dei costi per la formazione musicale dei giovani. Il resto viene coperto da Cantoni e Comuni». Invece «in Ticino la mano pubblica si prende carico di circa il 20 per cento», lasciando dunque il restante 80 alle famiglie.
Il direttore della Scuola di musica del Conservatorio della Svizzera italiana Luca Medici, invece, nel Rapporto 2021 del Csi mise nero su bianco come "un’analisi seria della situazione potrebbe evidenziare che per regolare questo annoso problema sia imprescindibile mettere al centro dell’azione politica l’alta valenza formativa e sociale di un’educazione musicale/artistica di qualità".