Ticino

Locarnese capofila nella fruizione della mobilità sostenibile

È la fotografia che emerge dal rapporto ‘Mobilità in Ticino 2021’. Nel resto del cantone si attesta la tendenza a un ritorno alla situazione pre-pandemia

Anche se leggermente in diminuzione, il Mendrisiotto ha ancora il tasso cantonale di motorizzazione più elevato
(Ti-Press)
2 novembre 2022
|

Si tratta di un progressivo ritorno alla normalità quello evidenziato da tutti gli indicatori più comuni di mobilità per lo scorso anno in seguito all’uscita dal secondo lockdown e all’abolizione delle misure più restrittive nella primavera 2021, anche se per molti di questi non sono ancora stati raggiunti i valori precedenti la crisi sanitaria. È quanto emerge dal rapporto fresco di pubblicazione ‘La mobilità in Ticino 2021’ stilato dal Dipartimento del territorio (Dt). Un documento che fornisce a scadenza annuale una fotografia sulla mobilità cantonale, offrendo un quadro inerente all’evoluzione dei trasporti pubblici su ferro e su gomma, al traffico individuale ciclabile e a quello motorizzato.

Motorizzazione individuale stabile, ma in aumento nelle Tre Valli

Proprio quest’ultimo resta un tasto dolente, benché quantomeno non in peggioramento. Il rapporto indica infatti come nonostante una relativa stagnazione negli ultimi cinque anni del tasso di motorizzazione, ossia il numero di automobili immatricolate per 1’000 abitanti, il Ticino si confermi ancora una volta uno dei cantoni più motorizzati in Svizzera (631 rispetto alla media nazionale di 541), superato solo da Turgovia, Nidvaldo, Vallese, Svitto e Zugo. Stabilizzazione che in alcune regioni come Mendrisiotto, Bellinzonese e Locarnese e Valli è sfociata negli anni più recenti perfino in una leggera decrescita del tasso. Per contro le Tre Valli rappresentano l’unica regione in controtendenza che già a partire dal 2010 ha registrato una crescita più marcata e il tasso è ancora oggi in aumento. Il Mendrisiotto tuttavia continua a essere la regione ticinese con il tasso di motorizzazione più elevato (667), mentre il Locarnese e Valli rimane quella con il tasso più basso (601). Quanto al traffico giornaliero medio, nel 2021 questo si è ristabilito in gran parte su tutta la rete stradale, inclusi valichi di confine e alpini, pur attestandosi a livelli inferiori rispetto al periodo pre-Covid.

Anno caratterizzato dall’apertura della Galleria di base del Ceneri

Per quel che concerne il trasporto pubblico, nel documento viene evidenziato come il 2021 sia stato caratterizzato dall’apertura della nuova Galleria di base del Monte Ceneri – che permette di ridurre notevolmente i tempi di percorrenza tra le località del Sotto e del Sopraceneri – e dall’ampliamento "senza precedenti" dell’offerta del trasporto pubblico, con l’intento di migliorare la comodità e la flessibilità degli spostamenti, sia su rotaia sia su gomma all’interno di tutto il territorio cantonale. Il credito quadro approvato dal Gran Consiglio per il finanziamento delle prestazioni di trasporto pubblico per il quadriennio 2020-2023 ammonta a 461 milioni (+60% rispetto al quadriennio precedente), di cui il 77% a carico del Cantone e il 23% di tutti i Comuni ticinesi, a cui si aggiungono 305 milioni da parte della Confederazione, come pure altri 77 dai Comuni serviti dalle linee urbane.

Sull’intera rete ferroviaria regionale, rispetto al 2020 si riscontra un aumento del 24% dei passeggeri trasportati da Tilo, Flp e Fart (giunti a 12,4 milioni), e un incremento dell’8% dei km percorsi per utente (190 milioni), mentre globalmente rispetto al 2019 i passeggeri sono inferiori del 20% e i km del 31%. Osservando però nei dettagli le differenze territoriali, si constata che l’utenza sulla tratta Sant’Antonino-Locarno è l’unica a mostrare cifre maggiori anche rispetto al 2019, mediamente dell’8,7%.

Trasporto pubblico su gomma, crescono soprattutto i km percorsi

Come si evidenzia nel capitolo successivo, per approfittare appieno dell’occasione dell’apertura della Galleria di base del Ceneri, nel 2021 è stata adattata e potenziata anche l’intera rete del trasporto pubblico su gomma e quindi le linee di autobus regionali e urbane, così da dare continuità lungo l’intera catena di trasporto sul territorio cantonale. Per questo vettore, nel 2021 si registra un aumento del 33% del numero di passeggeri trasportati e un incremento del 35% dei chilometri percorsi dagli utenti rispetto all’anno precedente. Tuttavia, nonostante questo recupero, i passeggeri trasportati sono ancora inferiori dell’1,8% rispetto al 2019. Per i chilometri c’è invece un quasi +6% anche in rapporto all’anno pre-pandemico.

Rimanendo sul paragone con i dati del 2019, quelli registrati nelle zone urbane – rende noto il Dt – riflettono le tendenze delle regioni per quanto riguarda il trasporto ferroviario. Ovvero, nella zona urbana di Locarno si registra un incremento generalizzato di passeggeri e di chilometri percorsi nei giorni feriali come anche di sabato, mentre alla domenica gli aumenti sono particolarmente marcati. Nelle restanti zone si registra una tendenza col segno ‘+’ sia di passeggeri che di chilometri percorsi solamente durante il fine settimana e i festivi, mentre nei giorni feriali si rilevano ancora valori inferiori rispetto al periodo pre-Covid.

Anche le vendite e gli introiti di abbonamenti Arcobaleno (mensili e annuali) registrano un parziale recupero con una risalita rispetto all’anno precedente di quasi il 9% rispettivamente del 12%, ma comunque inferiori nel confronto col 2019.

Spostamenti in bicicletta, da record la postazione di Ponte Maggia

Per stabilire la portata della mobilità ciclabile, in Ticino attualmente sono in servizio 23 postazioni di conteggio bici fisse, 16 di queste installate nel corso degli ultimi due anni. Dopo un 2020 da record, rimarca la pubblicazione del Dt, guardando l’evoluzione del traffico giornaliero medio presso le cinque postazioni più frequentate dove è possibile un confronto 2020-2021, risalta in modo particolare l’incremento registrato per Locarno Ponte Maggia con un +40%. Il forte afflusso per questa stazione di conteggio è attribuito all’importanza del collegamento, sia a scopo turistico e di svago sia a scopo utilitario (tragitti casa-scuola e casa-lavoro). Per le restanti postazioni il traffico giornaliero medio si rileva essere stabile con una leggera tendenza di crescita, nonostante un periodo estivo particolarmente ricco di precipitazioni.