Il direttore del Dipartimento del territorio scrive all’Ufac per chiedere l’autorizzazione dei voli
Durante il periodo di caccia alta, ovvero dal 3 al 17 e dal 23 al 27 settembre, vige il divieto di volo ‘domenicale’ per gli elicotteri. Una situazione nota ma comunque non chiara, nemmeno per il direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali. Il presidente del governo, lo riferisce ‘LiberaTv’, ha quindi deciso di scrivere una lettera "cortese ma ferma" all’Ufficio federale dell’aviazione civile (Ufac), per chiedere spiegazioni.
"Una situazione conosciuta – osserva lo stesso Zali in apertura della missiva – che, effettivamente, sta creando dei problemi operativi. Come è noto, il recupero della selvaggina deve essere imperativamente eseguito personalmente dal cacciatore. Quest’ultimo deve trasportare sollecitamente il capo abbattuto a un posto di controllo ufficiale. Bloccare i voli la domenica risulta dunque controproducente, se non deleterio: l’animale ucciso nel tardo pomeriggio di sabato o nella giornata di domenica non sarebbe recuperato in tempo".
Infatti, cervi e cinghiali, una volta abbattuti, non possono essere lasciati sul terreno e recuperati il lunedì. E a dirlo è la stessa normativa, come spiega il direttore del Dt, "Per la Legislazione in materia di macellazione e controllo delle carni (competenza Ufficio del veterinario cantonale), la catena del freddo deve essere avviata al più presto".
Il perché di tale regolamentazione sta proprio nell’evoluzione che queste due specie animali hanno avuto nel contesto ticinese: "Negli ultimi anni abbiamo avuto un aumento significativo della popolazione di ungulati e cinghiali anche nelle zone più discoste, raggiungibili solo con l’elicottero. L’obiettivo prioritario, – prosegue il ministro – per il Cantone è quello di diminuire la tendenza dell’aumento della popolazione di animali che creano gravi danni e ingenti costi di risarcimento. Uno dei mezzi più efficaci, se non l’unico possibile, è proprio quello di utilizzare il volo quale strumento di recupero. Questo compito di regolazione è svolto dai cacciatori ed è evidente che il fine settimana è il periodo durante il quale essi possono maggiormente dedicarsi a questa attività. In questo senso è inaccettabile, oltre che pesantemente disincentivante per i cacciatori medesimi, che delle derrate alimentari vengano lasciate sul posto a deperire invece che essere valorizzate e consumate. La scorsa domenica sono venuto a conoscenza che ciò è avvenuto in più casi a causa del blocco dei voli".
Per tale ragione, il presidente del governo chiede di concedere la ripresa dei voli in elicottero la domenica per i casi in cui è necessario e giustificato il recupero di un animale selvatico abbattuto in una zona considerata impervia.