L’incremento nel 2021 era del 22,5%. Per i veicoli in generale i valori obiettivo di CO2 sono stati superati, anche se di poco
Sono sempre di più le automobili elettriche sulle strade elvetiche. È quanto emerge dalle statistiche pubblicate oggi dall’Ufficio federale dell’energia (Ufe), da cui risulta che la quota di veicoli elettrici e ibridi plug-in nel 2021 è aumentata al 22,5% (2020: 14,4%).
In merito alle emissioni, calcolate in modo più realistico grazie alla nuova procedura di misurazione Wltp, i valori obiettivo per il CO2 sono stati superati – anche se di poco – sia per le automobili sia per i veicoli commerciali leggeri.
Col passaggio alla procedura di misurazione Wltp sono stati adeguati anche i valori obiettivo di CO2: per le automobili da 95 a 118 grammi per chilometro (+24%) e per gli autofurgoni da 147 a 186 grammi per chilometro (+27%).
Le sanzioni riscosse nel 2021 ammontano a un totale di circa 28,1 milioni di franchi provenienti dall’attuazione delle norme per le automobili e circa 9,4 milioni dall’attuazione delle norme per gli autofurgoni e i trattori a sella leggeri.
A fronte di questi ricavi, vi sono i costi legati all’attuazione delle prescrizioni, pari a circa 1,4 milioni (2020: 1,5 milioni). Per il 2021 ne risulta un ricavo netto totale di circa 36 milioni (2020: 146,7 milioni).
I ricavi netti sono suddivisi tra la Svizzera e il Principato del Liechtenstein in funzione del numero di immatricolazioni (quota del Principato del Liechtenstein: 255mila franchi, 2020: 1 milione). I ricavi netti conseguiti in Svizzera nell’anno di attuazione 2021, pari a 35,8 milioni sono attribuiti al Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (Fostra).
Nel 2021, precisa il comunicato, sono state immatricolate circa 243mila automobili nuove, circa il 2% in più rispetto al 2020, ma il 22,5% in meno rispetto al 2019 (anno prepandemico). La quota di automobili a ricarica elettrica (veicoli elettrici e ibridi plug-in) nelle nuove immatricolazioni è aumentata in modo significativo, raggiungendo il 22,5% nel 2021. La quota di veicoli diesel è diminuita nuovamente in modo marcato, raggiungendo il 17,4% (2020: 23,9%).
Le emissioni medie di CO2 delle automobili nuove sono state di circa 129,8 grammi per chilometro (2020: 123,6 g CO2/km secondo la vecchia procedura, ma il confronto con l’anno precedente non è significativo a causa degli effetti del cambiamento di procedura). Il consumo medio di energia per tutti i sistemi di propulsione, espresso in unità di benzina (litri di equivalenti benzina per 100 km), è stato di 6,12 litri di equivalenti benzina/100 chilometri (2020: 5,74 litri di equivalenti benzina/100 km secondo la vecchia procedura, anche se il confronto con l’anno precedente non è significativo).
Il fatto che, nonostante gli effetti del cambiamento, le emissioni di CO2 siano aumentate solo leggermente è riconducibile principalmente alla maggiore percentuale di veicoli elettrici, che non emettono CO2 in modalità elettrica. I veicoli esclusivamente elettrici sono calcolati con Wltp con 0 grammi CO2/chilometro.
Le 242’900 automobili controllate nel quadro delle prescrizioni sulle emissioni di CO2 sono state ripartite su 72 grandi importatori e circa 400 piccoli importatori. Quanto ai veicoli commerciali leggeri, sono stati controllati circa 27’700 veicoli nuovi, fra cui circa 100 di piccoli importatori.