Ticino

Riduzione tasso di conversione Ipct, ‘mobiliteremo il personale’

Il passaggio dal 6,3 al 5 comunicato dalla Cassa pensioni cantonale non piace affatto al sindacato Vpod, che annuncia battaglia

(Ti-Press)
24 maggio 2022
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Sarà "mobilitazione del personale". Ad annunciarne la preparazione per l’autunno è il Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari Vpod "per contrastare questa decisione scandalosa con tutti i mezzi possibili e chiedere allo Stato un piano di compensazione urgente per salvare le rendite". La decisione in questione è quella comunicata oggi dalla Cassa pensioni cantonale (Istituto di previdenza del Canton Ticino, Ipct) ai propri assicurati di voler ridurre dal 6,3 al 5 il tasso di conversione a partire dal 2023.
"Questo significa che una rendita di 6’300 franchi diventa di 5’000 fino alla fine della vita, una di 12’600 franchi diventa di 10’000, una di 25’200 franchi diventa di 20’000 eccetera", scrive la Vpod in un comunicato. Un taglio del 20% delle rendite che il sindacato ribadisce essere "scandaloso" e rispetto al quale promette quindi di dare battaglia.