La denuncia è del presidente uscente di AM Suisse Ticino Piergiorgio Rossi. Gli aumenti anche di altri materiali fanno aumentare i costi anche del 15%
«Siamo in balia della speculazione finanziaria». Parole di Piergiorgio Rossi, presidente uscente di AM Suisse Ticino - l’associazione mantello che riunisce le aziende di produzione, di commercio e di servizi dell’industria delle costruzioni metalliche in Svizzera - a proposito delle cause del vertiginoso aumento dei prezzi e della difficile reperibilità dei materiali di costruzione. «Sembra che provenga tutto dall’Ucraina o dalla Russia. Anche il settore del legno ha problemi di fornitura, ma il legno non proviene da questi paesi», aggiunge Rossi. Le sue parole, enunciate durante la tradizionale conferenza stampa di oggi durante la quale è stata, tra l’altro, presentata la nuova edizione della rivista MetallGlass, fanno eco a quelle di Cristina Resmi, direttrice di AM Suisse Ticino: «Ci sono state delle speculazioni e ce ne saranno ancora». Resmi aggiunge: «Noi non possiamo impedire la speculazione sui mercati finanziari. E neanche la Confederazione. Quindi subiamo».Dal canto suo, Fabio Secchi, editore di MetallGlass, ricorda che «a Lugano una cinquantina di aziende commerciano in acciaio sui mercati finanziari».
Durante la conferenza stampa, Fabio Cameroni, attuale presidente di AM Suisse Ticino, ha posto l’accento sulle difficoltà delle imprese attive nel settore delle costruzioni metalliche in Ticino: «Le nostre aziende ricevono settimanalmente delle notifiche di aumento dei prezzi per tutti i materiali che adoperano: acciaio, alluminio, vetro». Secondo Cameroni: «L’aumento non si limita alle materie prime, ma si ripercuote anche sui trattamenti di superficie, sui siliconi strutturali e, in generale, su tutti i materiali isolanti». Resmi, dal canto suo, aggiunge: «Le nostre aziende hanno sempre preso in considerazione un rischio imprenditoriale nel calcolo dei loro prezzi. È sempre stato così. Ma qui parliamo di un aumento dell’ordine del 15%».
Secondo Cameroni, la situazione è particolarmente drammatica, dal momento che «le aziende del settore non sono in grado di risolvere il problema». Malgrado sia possibile, in alcuni casi, fare dei preordini per garantire il rispetto dei termini di consegna dei materiali soggetti a lavorazione, non si può dire lo stesso per i materiali prefabbricati. Per Cameroni: «Non si possono ordinare i vetri prima dei serramenti». Insomma: esistono dei procedimenti tecnici che vanno rispettati. E questo porta inevitabilmente a dei ritardi nelle consegne.
In merito alla relazione con i committenti delle aziende attive nel settore delle costruzioni metalliche, Rossi spera che «collaborino, che siano pubblici o privati». E aggiunge: «In quanto ultimo anello della catena non possiamo assumerci responsabilità che non ci appartengono».
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare i progetti realizzati negli ultimi anni da parte delle aziende associate ad AM Suisse Ticino. Tra questi spicca la passerella Negrellisteg di Zurigo, la quale è stata interamente realizzata in Ticino presso le Officine Ghidoni SA di Riazzino. Aperta al pubblico nella primavera del 2021, la passerella è stata premiata con il Prix Acier nello stesso anno. In MetallGlass si legge che la giuria ha voluto "evidenziare l’essenzialità del progetto, caratterizzato da uno studio del dettaglio ai massimi livelli e capace di conferire particolare eleganza e funzionalità alla realizzazione".
Un altro progetto al quale è stato dato particolare rilievo nell’edizione 2022 della rivista di AM Suisse è la "nuova Valascia", anche denominata "nuova Gottardo Arena", realizzata dell’architetto Mario Botta in collaborazione con la Solari Elvezio SA di Olivone. Simone Solari, direttore dell’impresa metalcostruttrice, scrive: "Aver partecipato alla realizzazione di un’opera così significativa per un’intera Valle resta per noi fonte di orgoglio".
Nella rivista viene anche presentato un progetto realizzato tra il 2020 e il 2021 e che verrà inaugurato ufficialmente domani. Si tratta del AMG Performance Center di Giubiasco, il quale è stato progettato dallo studio di architettura Guidotti e Guidotti SA di Sementina in collaborazione con lo studio di ingegneria Jelmoni SA di Ascona. Il nuovo centro AMG è quasi interamente rivestito di vetro, motivo per il quale in MetallGlass si legge: "Quando si parla di una concessionaria, la trasparenza risulta essere senza dubbio la caratteristica preponderante: nel caso specifico esclusività e dinamicità completano l’immagine del nuovo stabile dedicato al comparto AMG".