Ticino

De Raemy: vicinanza alle vittime di questa dolorosa vicenda

Il comunicato della Curia vescovile dopo il rinvio a giudizio di don Rolando Leo per reati sessuali

L’amministratore apostolico Alain de Raemy
(Ti-Press)
20 marzo 2025
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L'Amministratore apostolico, il vescovo Alain de Raemy, "ribadisce la vicinanza sua personale e della Diocesi alle persone coinvolte negli episodi per i quali il sacerdote è stato accusato e andrà a processo". La Curia vescovile rompe il silenzio, con un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio, dopo aver avuto "conferma ufficiale da parte della Procura pubblica" del rinvio a giudizio per reati sessuali di don Rolando Leo. Circostanza di cui ha riferito questa mattina il sito online de ‘laRegione’. Le presunte vittime sono nove: quattro minorenni e cinque maggiorenni all'epoca dei fatti addebitati al 55enne sacerdote.

De Raemy, si legge nella nota della Curia, "condivide con loro, con i loro familiari e con tutti coloro che sono toccati da questa vicenda dolorosa, la sofferenza vissuta e assicura la costante disponibilità di ascolto e di supporto". L'amministratore apostolico, conclude il comunicato, "attende l'esito del procedimento giudiziario esprimendo pieno rispetto nei confronti del lavoro della Magistratura".

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