Chiara Orelli Vassere si appresta a dirigere l’Istituto della transizione e del sostegno. Oggi la nomina da parte del governo
Chiara Orelli Vassere si appresta a lasciare la funzione di Coordinatrice istituzionale del dossier violenza domestica in Ticino, funzione che svolge in seno alla Divisione giustizia del Dipartimento istituzioni dall’aprile 2020. Nella sua seduta odierna Il Consiglio di Stato, come si apprende da un comunicato sui nuovi vertici scolastici, l’ha nominata direttrice dell’Its, l’Istituto della transizione e del sostegno, carica alla quale aveva concorso e che assumerà a tutti gli effetti con ogni probabilità nel corso dell’estate.
Classe 1965, laureata in storia, già deputata al Gran Consiglio per il Partito socialista e già direttrice della sezione ticinese del Soccorso operaio svizzero, Orelli Vassere è la prima Coordinatrice istituzionale sul tema della violenza domestica (la sua nomina da parte del Consiglio di Stato risale al novembre 2019), una figura voluta dal Dipartimento istituzioni, e avallata dal governo, per rendere ancor più incisiva la prevenzione della violenza fra le pareti di casa. «Lascio a malincuore: quello della violenza domestica è un dossier che ho seguito con interesse e impegno – dice Chiara Orelli Vassere contattata dalla ‘Regione’ –. Il concorso per la direzione dell’Its mi è sembrato comunque un’occasione per affrontare, in caso di nomina, una sfida che si inserisce nel mio vissuto professionale, che mi ha vista fra l’altro operare anche a favore dell’integrazione di persone che vivono situazioni difficili, di disagio. L’Istituto della transizione e del sostegno si occupa di giovani che devono essere sostenuti nel trovare il loro percorso professionale. Tengo a ringraziare il capo del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi per la fiducia che mi ha sempre accordato e tutte quelle persone attive all’interno e all’esterno dell’Amministrazione cantonale con le quali ho avuto modo di collaborare sul tema della violenza domestica».
Afferma la direttrice della Divisione giustizia Frida Andreotti, da noi interpellata: «C’è ovviamente rammarico per la partenza di una valida collaboratrice, incaricata di occuparsi di un dossier delicato come quello della violenza domestica e nell’ambito del quale sono in fase di elaborazione le misure per implementare il Piano d’azione cantonale presentato dal Consiglio di Stato lo scorso novembre. Si va avanti. Per cui prossimamente apriremo il concorso per la designazione del o della subentrante di Orelli Vassere».