Così il consigliere nazionale socialista Bruno Storni dopo l’ok del Consiglio federale alla sua mozione per l’accesso al sistema Erru
Erru è acronimo di European register of road transport: Registro europeo dell’autotrasporto. È in vigore dal 2021 nei Paesi dell’Ue ed è un sistema a punti per monitorare la qualità delle imprese di trasporto e garantire maggior sicurezza sulle strade e meno dumping sociale sugli autisti. Di recente il Consiglio federale ha approvato la mozione "Maggiore sicurezza stradale grazie allo scambio di informazioni. Consentire alla polizia svizzera di accedere al sistema Erru" presentata dal consigliere nazionale socialista Bruno Storni. «Nel caso di infrazioni da parte degli autisti di un’impresa - ad esempio sui tempi di guida e di riposo, la gestione del cronotachigrafo, i pesi e le dimensioni dei veicoli, le revisioni dei veicoli o le norme sulle merci pericolose -, l’impresa perde punti e se scende sotto una soglia perde la licenza», spiega Storni: «Si evita quindi che a pagare sia solo l’autista che non rispetta orari o pesi o manutenzione dell’automezzo magari perché messo sotto pressione dall’azienda». Con l’Erru «si migliora così la sicurezza stradale come pure la tutela dei lavoratori e si limita la concorrenza sleale nel settore dei trasporti merci».
Con l’iniziativa cantonale "Strade sicure subito" e la mozione "Meno dumping sociale e più verità dei costi nel trasporto stradale. Vietare il riposo settimanale dei conducenti professionali nei veicoli a motore" già accolte dalle Camere federali in questa legislatura, un nuovo passo, rileva il parlamentare, «si compie per un traffico merci sicuro e per una maggior tutela degli autisti». Dopo l’approvazione del Consiglio federale «la parola adesso passa al parlamento: speriamo in bene».