Ticino

Il 2021 del Tpf: alta percentuale di casi evasi

Nel complesso le tre corti del Tribunale penale federale, con sede a Bellinzona, hanno chiuso lo scorso anno il 91% delle pratiche

Il Tpf, sede a Bellinzona
(Ti-Press)
17 marzo 2022
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Per il Tribunale penale federale, con sede a Bellinzona, il 2021 è stato contrassegnato da un elevato carico di lavoro e da un alto quoziente di evasione delle pratiche. È quanto afferma lo stesso Tpf, davanti al quale si celebrano fra l’altro i processi innescati dagli atti d’accusa del Ministero pubblico della Confederazione. Il quoziente di evasione complessivo delle tre corti – Corte penale, Corte dei reclami penali e Corte d’appello – è stato infatti del 91%.

Nel 2021 la Corte penale ha registrato l’entrata di 55 nuovi casi, il 13% in meno rispetto all’anno precedente. "Come indica il quoziente di evasione di quasi il 110%, il numero di casi evasi ha superato quello dei casi in entrata", si evidenzia nel comunicato stampa sul rapporto di gestione 2021. Particolarmente impegnativo, prosegue il Tpf, è stato il giudizio di quattro casi molto ampi e complessi nell’ambito della criminalità economica: "La loro gestione ha comportato per la Corte penale lo studio della documentazione contenuta in 4’200 raccoglitori e di circa 211 Gigabyte di dati elettronici". Passando alla Corte dei reclami penali, quest’ultima ha registrato l’entrata di 724 casi. Il quoziente di evasione è stato del 90%, pari all’8% in meno rispetto all’anno precedente: "Ciò è imputabile, tra l’altro, a impegnative procedure di levata dei sigilli rientranti nell’ambito del diritto penale amministrativo, per le quali è stato necessario passare al vaglio oltre 100’000 file elettronici". La stragrande maggioranza dei casi "è stata chiusa nell’arco di sei mesi". Per quanto riguarda la Corte d’appello, Tribunale penale di seconda istanza della Confederazione, l’entrata lo scorso anno di 54 casi ha comportato "un carico di lavoro molto elevato". Anche nel 2021 il numero sia dei casi in entrata che dei casi evasi "ha ampiamente superato il numero contemplato nella pianificazione iniziale": nel complesso sono stati evasi dalla Corte d’appello 43 casi "in tempi soddisfacenti". Ciononostante, rileva il Tribunale penale federale, lo scorso anno sono stati conclusi meno casi di quanti non ne siano entrati: "Ciò è dovuto a una carenza di personale" cui si intende porre rimedio, aggiunge il Tpf, nel corso di quest’anno.

Clima di lavoro e colloqui

Alberto Fabbri, neoeletto presidente del Tribunale penale federale, ha ripreso "in modo mirato" assieme a Joséphine Contu Albrizio, nuova vicepresidente, il tema ’Fiducia e stima reciproche’ e continuato l’attuazione delle raccomandazioni dell’autorità di vigilanza, ovvero la Commissione amministrativa del Tribunale federale. Commissione intervenuta in seguito ad articoli di stampa su un presunto cattivo clima di lavoro all’interno del Tpf. In veste di presidente, Fabbri ha quindi tenuto "colloqui diretti e aperti con collaboratori di tutti gli ambiti per tracciare un quadro dettagliato della situazione globale in seno al tribunale". I colloqui, afferma Fabbri citato nella nota stampa del Tpf, "sono stati molto apprezzati e rappresentano un passo importante e un buon punto di partenza per un ulteriore rafforzamento del tribunale".