Tamara Merlo e Maura Mossi Nembrini chiedono al Consiglio di Stato quali passi ‘concreti’ si stiano facendo nell’Amministrazione cantonale
Il 20 febbraio si ’celebra’ in Svizzera l’Equal Pay Day per il 2022. Una data che “rende ‘visibile’ il divario salariale fra donne e uomini, che in Svizzera è mediamente del 14,4%: è come se le donne avessero lavorato gratis dal 1° gennaio al 20 febbraio, e cominciassero finalmente a ricevere lo stipendio solo dal 21 febbraio…”, affermano Tamara Merlo e Maura Mossi Nembrini, ricordando che la Confederazione ha introdotto il 1° luglio 2020 l’obbligo per i datori di lavoro con più di 100 dipendenti di effettuare un’analisi della parità salariale, obbligo che riguarda anche l’amministrazione cantonale e, laddove superino le 100 unità, le amministrazioni comunali. Con un’interpellanza le due deputate di Più Donne chiedono al Consiglio di Stato quali indicazioni siano emerse “dalla prima fase dell’analisi della parità salariale (conclusa entro il 30 giugno 2021) nell’amministrazione cantonale”.
Merlo e Mossi Nembrini pongono ancora un paio di domande al governo: “In attesa dei risultati verificati da un organo esterno, quali passi concreti si stanno già oggi ponendo in essere per ridurre ed eliminare le disparità salariali nell’amministrazione cantonale? In generale, senza limitarsi all’amministrazione cantonale, quali sono i passi in avanti compiuti dal Cantone nella lotta contro la disparità salariale?”