L’obiettivo è quello di “rendere strutturale il sistema di prevenzione e di contrasto alla violenza domestica”, migliorando così la risposta al fenomeno
Il Consiglio di Stato ha presentato oggi il Piano d’azione cantonale sulla violenza domestica, che definisce la strategia di contrasto dell’esecutivo cantonale al fenomeno che “ha ormai assunto una dimensione pubblica, non limitandosi a un fatto privato”, presentandosi come una problematica sociale a cui si intende dare una risposta ulteriormente migliorata. A unire le misure già concretizzate o avviate e quelle che verranno identificate, nel quadro del sistema d’intervento e di sostegno cantonale è, secondo il Consiglio di Stato, “la convinzione che la violenza domestica può essere contrastata in modo efficace solo attraverso un’azione congiunta delle Istituzioni e della società civile”.
Azione congiunta che, con il Piano d’azione cantonale, inserito nel Programma di legislatura del Consiglio di Stato 2019-2023, va a mettere in atto l’ampia parte di competenza cantonale della Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, la cui attuazione a livello federale è stata affidata all’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo. La Convenzione mira a prevenire e combattere la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica quali violazioni dei diritti umani.
Il Piano d’azione cantonale sulla violenza domestica mostra per la prima volta il sistema d’intervento e di sostegno cantonale nella lotta contro la violenza domestica, promuovendo la rete territoriale attiva nel Canton Ticino, che negli anni “ha agito con impegno e professionalità per prevenire la violenza domestica e per proteggere le vittime”, sottolinea l’esecutivo ticinese.
L’obiettivo principale che si prefigge il Consiglio di Stato è quello di “rendere strutturale il sistema di prevenzione e di contrasto alla violenza domestica, migliorando così la risposta al fenomeno e favorendo di conseguenza il suo decrescere”. Un obiettivo che il Governo intende perseguire agendo sui quattro assi d’intervento già identificati dalla Convenzione di Istanbul (Prevenzione, Protezione, Perseguimento e Politiche coordinate), attraverso le misure già concretizzate o avviate e le ulteriori misure che verranno identificate.
Alla conferenza stampa odierna di presentazione del Piano d’azione cantonale sulla violenza domestica erano presenti il Presidente del Consiglio di Stato e Direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, Manuele Bertoli, il Direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi e il Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità, Raffaele De Rosa.