L’iniziativa parlamentare: offrire l’abbonamento annuale ai granconsiglieri che rinunciano alle indennità di trasferta
Incoraggiare deputati e deputate a raggiungere Palazzo delle Orsoline con i mezzi pubblici. È la richiesta dei popolari democratici Maddalena Ermotti-Lepori e Giovanni Berardi contenuta in un’iniziativa parlamentare generica. La proposta è di offrire l’abbonamento annuale per i mezzi pubblici a chi rinuncia alle indennità di trasferta: “Si tratta di una misura a costo zero, poiché rimborsare le trasferte è più oneroso”.
“Il Cantone sta facendo un grande sforzo per promuovere i mezzi pubblici e siamo convinti che la deputazione ticinese potrebbe e dovrebbe dare il buon esempio”, si legge. Dati alla mano: “Nel 2019 il Cantone ha speso 170’706 franchi per rimborsare il viaggio in auto ai deputati e alle deputate, con una media di 1’896,75 franchi a testa”. L’abbonamento Arcobaleno per tutte le zone del Ticino “è necessario solo per le tratte Bellinzona-Mendrisio e Bellinzona-Chiasso” e costa all’anno 1’890 franchi. In molti casi il cambio di paradigma sarebbe dunque “addirittura vantaggioso”. Inoltre vi potrebbe essere la possibilità di stipulare l’abbonamento Arcobaleno aziendale: “Lo Stato dovrebbe contribuire solo all’85% del costo, mentre il rimanente 15% verrebbe corrisposto dalla Comunità tariffale”.
Nell’iniziativa si parla anche dei 19 parcheggi di proprietà del Cantone disponibili gratuitamente per i granconsiglieri: “Se alcuni di essi vi rinunciassero, lo Stato potrebbe affittare a terzi alcuni stalli”.