I dati Kof del terzo trimestre 2021 evidenziano una complessiva crescita del volume di affari, più marcata però per il settore alberghiero
Buone notizie per albergatori e ristoratori in Ticino: dopo le tribolazioni vissute durante le fasi acute della pandemia con le relative chiusure, il terzo trimestre del 2021, secondo i dati raccolti dal Kof e pubblicati dal Notiziario statistico, vede un netto miglioramento dei volumi di vendita rispetto ai due trimestri precedenti, con un saldo che torna a essere positivo. La situazione complessiva, tuttavia, è composta da due realtà molto diverse fra loro: se gli albergatori che evidenziano una crescita dei pernottamenti su base annua sono una larga maggioranza, e nessuno di essi denota un calo, con il settore che va molto meglio che nel resto della Svizzera, l’aumento della crescita riguarda solo una leggera maggioranza di gerenti nel campo della ristorazione.
A livello di zone turistiche, riguardo al settore alberghiero, gli albergatori della zona del lago Maggiore e quelli del lago di Lugano presentano risultati allineati, con una quasi unanimità circa la crescita dei volumi di vendita. Per quanto riguarda invece la ristorazione, a beneficiare di un netto miglioramento è soprattutto la regione del Ceresio. Se le aspettative degli albergatori sono ottimiste, fra i ristoratori ticinesi alberga invece un certo pessimismo, anche se minore rispetto ai sei mesi precedenti.
Tra gli albergatori si conferma la buona situazione indicata dai volumi di vendita, con più persone soddisfatte degli affari rispetto a quelle insoddisfatte. Tra i ristoratori, invece, una leggera maggioranza riporta ancora una situazione degli affari negativa, nonostante il saldo positivo rispetto al volume di vendita del terzo trimestre. C’è invece una veduta comune sostanzialmente negativa per quanto riguarda le prospettive dei prossimi sei mesi, che sia secondo gli albergatori sia secondo i ristoratori ticinesi dovrebbero portare a un peggioramento degli affari.
In Ticino pochi albergatori giudicano “eccessivi” i livelli d’impiego attuali, ma sono anche pochi coloro che li giudicano “insufficienti”. Sembra quindi esserci equilibrio dal lato impiego. Però per il prossimo futuro gli albergatori prevedono un calo dell’occupazione [F. 7 e F. 8]. Tra i ristoratori ticinesi i livelli d’impiego sono ancora giudicati “eccessivi” dalla maggioranza, e si prevede di conseguenza una loro diminuzione per il prossimo trimestre.