Ticino

Quasi ottantamila frontalieri in Ticino a fine settembre

Rispetto all'anno precedente, il loro numero è cresciuto di 2'209 unità. A livello nazionale toccata quota 391'000 (+4.4% in rapporto al 2022)

In sintesi:
  • La maggioranza dei lavoratori stranieri attivi in Svizzera proviene dalla Francia (56,4%). Seguono Italia (23,8%) e Germania (16,6%)
  • Il settore economico dove su scala nazionale si registra la maggiore crescita di afflusso di personale dall'estero è il terziario: +5,3%, a 113'548
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(Ti-Press)
19 dicembre 2023
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Alla fine di settembre, in Ticino il numero di frontalieri attivi ha raggiunto quota 79'200, in crescita del 2,9% su un anno. In Svizzera, secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Ufficio federale di statistica, il numero di pendolari d'oltrefrontiera è salito a quota 391'000, in aumento del 4,4% rispetto al terzo trimestre 2022.

In termini assoluti, l'incremento rispetto a dodici mesi prima è stato di 16'377 frontalieri a livello nazionale e di 2'209 a livello cantonale. Il settore economico dove la crescita è stata maggiore è il terziario: 113'548 (+5,3%) in Svizzera e 1'896 (+3,7%) in Ticino.

A livello nazionale, poco più della metà di tutti i frontalieri era domiciliata in Francia (56,4%), il 23,8% in Italia e il 16,6% in Germania. Negli ultimi cinque anni il loro numero è aumentato da 327'000 nel terzo trimestre 2018 a 391'000 nello stesso periodo di quest'anno, con un incremento pari al 19,5%, precisa l'Ufficio federale di statistica.