A fine giugno i lavoratori con permesso G erano 71'586, l'1,8% in più rispetto al primo trimestre. A livello svizzero registrata una crescita dell'1,2%.
Berna – Il numero di frontalieri (permesso G) è salito anche nel secondo trimestre 2021. A fine giugno in Svizzera erano quasi 348 mila, in aumento del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. In Ticino hanno superato quota 71’500, in crescita del 3,5% su base annua.
Stando alle ultime cifre pubblicate oggi dall’Ufficio federale di statistica (Ust), su tutto il territorio nazionale erano attivi 347'748 lavoratori con permesso G a fine giugno. Rispetto al primo trimestre la crescita è stata dell’1,2%. In Ticino i pendolari d'oltreconfine erano 71’586, in aumento dell’1,8% rispetto ai primi tre mesi dell’anno.
Per quanto riguarda i settori economici, l'aumento è stato ancora una volta più marcato nel terziario. A livello nazionale i frontalieri occupati nei servizi sono cresciuti del 2,7% su base annua (+6'230 persone), mentre nel secondario l'incremento è stato dell'1% (1'059).
In Ticino i lavoratori con permesso G attivi nel terziario sono aumentati del 5,1% rispetto al primo trimestre 2020 (+2'295 persone), mentre quelli attivi nell'industria e nelle costruzioni sono cresciuti dello 0,3% (+84 persone). Nel cantone italofono l'incremento rispetto al primo trimestre di quest'anno è del 2,5% nel terziario (+1'145 persone) e dello 0,2% nel secondario (+47 persone).
Oltre la metà di tutti i frontalieri attivi nella Confederazione era domiciliata in Francia (55,1%), il 23,6% in Italia e il 18% in Germania. Negli ultimi dieci anni il numero di frontalieri è cresciuto in Svizzera del 39,9% e in Ticino del 36,6%.
L’Ust sottolinea che la statistica dei frontalieri (Sfaf) è stata oggetto di una revisione che ha comportato il ricalcolo dei risultati a partire dal 2019. I risultati di questo periodo rimangono provvisori. Le fonti della Staf sono il Sistema d'informazione centrale sulla migrazione (Simic), i dati dell'AvsS, la banca dati della formazione professionale iniziale e, per le serie precedenti al IV trimestre 2010, la Statistica dell’impiego (Statimp).
I dati a livello nazionale