Il comitato promotore si dice soddisfatto del testo elaborato dalla Commissione formazione e cultura
Il comitato dell’iniziativa popolare ‘Asili nido di qualità per le famiglie’ si dichiara soddisfatto del controprogetto della Commissione formazione e cultura e si dice pronto a ritirare l’iniziativa popolare’. Il testo commissionale, secondo i promotori, completa la parte relativa al finanziamento di nidi e strutture extrascolastiche. L’iniziativa generica, sottoscritta da 9’242 cittadini, risale al 26 marzo del 2013 e fu depositata dal sindacato dei servizi pubblici Vpod. In pratica chiede di garantire un’adeguata risposta ai bisogni delle famiglie attraverso un aumento dei nidi d’infanzia e dei servizi extra scolastici sul territorio cantonale e il contenimento delle rette. I due terzi dei costi, nelle intenzioni di promotori, dovrebbero essere a carico di Comuni e Cantoni. Nel contempo sollevava il problema delle condizioni di lavoro in questo settore.
Il controprogetto accoglie di fatto i tre punti centrali dell’iniziativa. Per prima cosa, per garantire un adeguato numero di nidi e servizi extrascolastici in tutte le regioni, il Cantone effettuerà, in collaborazione con i Comuni, una rilevazione dei bisogni e dell’offerta. Rilevazione che andrà sottoposta per discussione in Parlamento. Il secondo punto accolto riguarda le condizioni di lavoro di chi opera nei nidi d’infanzia. In pratica il rispetto del contratto collettivo di lavoro sarà la condizione per poter beneficiare dei finanziamenti cantonali provenienti dal fondo istituito dalla Legge sugli assegni familiari. Infine, per garantire la qualità del lavoro di nidi e centri extrascolastici beneficiari dei finanziamenti cantonali, il controprogetto introduce nella legge delle chiare norme e il Cantone si impegna a effettuare regolari controlli. Se queste proposte saranno confermate dal Gran Consiglio e il controprogetto sarà adottato senza modifiche, il comitato d’iniziativa (prima firmataria la signora Linda Cortesi) ritirerà il suo testo.