Ticino

Non solo il Consuntivo nella seduta fiume della Gestione

Via libera della commissione ai conti 2020: un solo rapporto. Ma si è parlato anche di cassa pensione, del caso dell'ex funzionario del Dss (Cpi o audit?)...

31 agosto 2021
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Si andrà in Gran Consiglio con un solo rapporto commissionale sul Consuntivo 2020, che, in particolare a causa dalla pandemia, chiude con un disavanzo di circa 165 milioni di franchi. L'avanzo preventivato era 4,1 milioni: si era però nel 2019 e l’emergenza Covid era solo un’ipotesi da film distopico che puntualmente si è avverato. Il deficit è quindi figlio di un anno particolare. Oggi, nel corso di una seduta fiume, ricca di temi e durata tutto il giorno, la commissione parlamentare della Gestione ha dato via libera ai conti. «Il rapporto – afferma la presidente Anna Biscossa (Ps) – è stato sottoscritto da tutti i partiti di governo. Mancano le firme di Udc e Verdi». I democentristi perché in disaccordo in generale sulla gestione delle finanze cantonali e gli ecologisti perché tradizionalmente non firmano i rapporti sui conti. Toccherà ora al plenum, nella seduta che si aprirà il 20, la prima dopo la pausa estiva, pronunciarsi. 

I commissari della Gestione si sono poi detti d’accordo sul credito di 11 milioni chiesto dal Consiglio di Stato per la realizzazione di un Centro cantonale polivalente a Camorino dedicato all’accoglienza di richiedenti l’asilo: un progetto pilota di gestione da parte dello Stato dell'alloggio dei richiedenti. La firma del rapporto dovrebbe arrivare la prossima settimana. Per quanto riguarda il risanamento dell’Istituto di previdenza del Cantone Ticino (già Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato), il capogruppo socialista Ivo Durisch ha sollevato la questione della prospettata riduzione del tasso di conversione, ribadendo la necessità di interventi compensativi urgenti da parte di governo e parlamento. Tornerà presto sui banchi della commissione l’acquisto dello stabile Efg (ex Bsi) a Lugano che nelle intenzioni del governo dovrebbe diventare la futura sede di numerosi uffici giudiziari, ma non si intravede ancora in Gestione una convergenza. Si è anche cominciato a discutere, in modo molto preliminare, del messaggio sulla controversa tassa di collegamento. Tassa che potrebbe entrare in vigore nel corso del 2022.

Sempre ieri la Sottocommissione finanze, diretta dal leghista Michele Guerra, ha audizionato Sabrina Aldi (Lega) e Tamara Merlo (Più donne), che insieme al popolare democratico Fiorenzo Dadò e al leghista Boris Bignasca hanno rinnovato la richiesta di istituire  una Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso dell'ex funzionario del Dipartimento sanità e socialità, condannato in via definitiva, dopo la sentenza d'Appello (per l'appunto non impugnata), per coazione sessuale e per violenza carnale ai danni, nel 2004, di una diciottenne stagista. La Sottocommissione valuterà, oltre alla Cpi, altri strumenti di intervento, come un audit esterno. «Non vogliamo per forza una Commissione parlamentare d’inchiesta, vogliamo che sia fatta assoluta chiarezza soprattutto per le vittime, ma anche nell’interesse dell’Amministrazione cantonale - sostiene Tamara Merlo, interpellata dalla 'Regione' -. L'audit potrebbe starci, purché permetta di fare veramente, ripeto, chiarezza e ciò anche in un’ottica di prevenzione. La verifica deve essere quindi approfondita e deve riguardare più aspetti di questo caso, compresa la procedura di licenziamento del funzionario».