Sul tavolo un contributo di 3,5 milioni per mantenere in prontezza un dispositivo ospedaliero e il finanziamento dei costi supplementari
Si dovrebbe parlare anche di pandemia e strutture sanitarie domani mattina in Consiglio di Stato. Sul tavolo c'è infatti il progetto di messaggio con cui il Dipartimento sanità e socialità propone lo stanziamento di un contributo di 3,5 milioni di franchi per il mantenimento in prontezza di un dispositivo ospedaliero per il ricovero di pazienti Covid fino all'estate 2022. Un dispositivo che coinvolgerebbe più strutture: nelle due ondate pandemiche precedenti i nosocomi di riferimento in Ticino erano solo due. Il contributo sarebbe destinato all'Ente ospedaliero cantonale e alla Clinica Luganese Moncucco.
Dunque 3,5 milioni per far fronte a un eventuale nuovo importante aumento delle ospedalizzazioni. A preoccupare oggi, come noto, è la variante Delta del coronavirus. Il progetto di messaggio potrebbe tuttavia suscitare qualche (ulteriore) discussione in Consiglio di Stato, considerato anche il buon andamento della campagna vaccinale in Ticino (finora oltre il 50 per cento della popolazione è immunizzata), che ha contribuito a ridurre in maniera consistente i ricoveri e a contenere di molto il numero di quelli registrati in queste ultime settimane.
Ma non è tutto per la seduta governativa di domani. Sono attese decisioni anche per quel che riguarda il finanziamento dei costi supplementari, e mancati introiti, concernenti la gestione della pandemia da parte degli istituti ospedalieri.