Il consiglio di Stato ha licenziato un messaggio che propone un contributo di oltre 1 milione di franchi a fondo perso
Far rivivere il passato, restituendo alla cittadinanza gli elementi che hanno segnato la storia. Sono questi i propositi che hanno spinto il Comune di Riva San Vitale ad avviare un progetto per lo storico comparto Fornaci, in stato di degrado da diversi anni. Il messaggio municipale, con la richiesta di un credito di oltre 3 milioni per l’acquisto dei fondi e il restauro conservativo, è stato presentato lo scorso mese di marzo. La cifra è quindi di quelle importanti, ma un sostanzioso sostegno potrebbe arrivare dal Cantone. Nella sua seduta odierna il Consiglio di Stato ha infatti licenziato un messaggio che propone lo stanziamento di un contributo a fondo perso pari a 1’055’000 franchi per il progetto di recupero e rivitalizzazione del comparto. A questo si aggiunge anche un contributo di 320mila franchi garantito dalla legge sulla protezione dei beni culturali.
“Il progetto di recupero degli edifici storici protetti delle antiche fornaci di Riva San Vitale rappresenta un’occasione unica di valorizzazione di un comparto di rilevanza storico-culturale per l’intera regione”, si legge nella nota del Consiglio di Stato. “Il recupero dell’antica fornace vuole offrire in un’ottica moderna un luogo che in passato era stato caratterizzato dalla lavorazione industriale-artigianale del cotto, un materiale d’importanza storica non solo per il Mendrisiotto e Basso Ceresio, ma per tutto il Cantone”.
A curare il progetto è stato l’architetto Enrico Sassi. “Attraverso il recupero dell’antica fornace, dei forni, dell’atelier della ceramica e della casa dell’artista (ex casa Gorla), il progetto mira così a riconsegnare al pubblico, e soprattutto ai residenti di Riva San Vitale, un’importante testimonianza storico-culturale”, spiegano le autorità. “L’inserimento di laboratori per la lavorazione e la cottura di materiali in chiave contemporanea permetterà la creazione di offerte e attività per artisti e artigiani, permettendo al comparto di diventare un punto di riferimento artistico in Svizzera e all’estero”.
Il comparto prenderà il nome ‘Quartiere Antiche Fornaci’ e, nelle intenzioni dei suoi promotori “faciliterà lo sviluppo d’iniziative locali e di sinergie artistiche e culturali che contribuiranno a generare interessanti benefici in termini di nuove attività economiche, culturali e sociali, come pure di opportunità di lavoro e ricadute per l’intero territorio. La realizzazione del progetto permetterà, inoltre, di rafforzare l’offerta turistico-culturale della regione”.