Svizzera

L'Uss chiede aumento salariale del 2% o di 100 franchi al mese

L'organizzazione sindacale chiede che da una parte si compensi l'inflazione e dall'altra i salari riflettano il ritorno a un clima economico favorevole

(Ti-Press)
7 settembre 2021
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I salari dei lavoratori devono salire del 2% oppure di almeno 100 franchi al mese. È questa la posizione dell'Unione sindacale svizzera (USS), che in conferenza stampa a Berna ha illustrato oggi le richieste per i negoziati salariali del 2022.

I lavoratori, dopo aver compiuto sforzi significativi durante la crisi, devono ora poter approfittare della congiuntura favorevole che sta interessando "la stragrande maggioranza dei settori in Svizzera", ha indicato l'organizzazione sindacale in un comunicato. Le attività commerciali si sono riprese e le aziende stanno tornando a fare profitti, mentre allo stesso tempo c'è da considerare l'aumento dell'inflazione, che durante i mesi delle trattative salariali sarà di circa l'1%.

Secondo l'USS, metà delle richieste avanzate dai sindacati è giustificata dal bisogno di compensare l'inflazione, mentre l'altra metà dalla necessità di rispecchiare il miglioramento della produttività nei salari reali.

È inoltre da prendere in considerazione il lavoro e l'impegno dei salariati in un periodo complicato come quello della crisi pandemica. "Per il momento, con poche eccezioni, i lavoratori non hanno ancora visto il minimo riconoscimento di questi sforzi in termini di retribuzione", ha riassunto il presidente dell'USS Pierre-Yves Maillard nel corso della conferenza stampa.

"Con la crescita prevista nella seconda metà del 2021 e nel 2022, c'è spazio di manovra in molti settori", ha dal canto suo affermato la presidente di Unia, Vania Alleva, citando in particolare i settori dell'edilizia, delle finiture e del commercio al dettaglio.

L'incremento in busta paga è particolarmente importante per i lavoratori con i salari più bassi: negli ultimi anni, i salari minimi nei contratti collettivi non hanno tenuto il passo con quelli medi, ha avvisato l'Unione sindacale svizzera, che si attende una loro rivalorizzazione per portarli almeno fino a 4'000 franchi al mese.

Un occhio di riguardo deve inoltre essere garantito alle professioni nelle quali ad essere impiegate sono soprattutto le donne. Secondo l'USS, uno degli esempi più concreti è il settore sanitario, dove il livello di retribuzione è "molto inadeguato".