Ticino

Barriere architettoniche: ‘Evitiamole da subito’

A Giubiasco il primo centro di competenza svizzero per favorire l’inclusione tramite la progettazione di infrastrutture e servizi accessibili a tutti

(Ti–Press)
11 maggio 2021
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"Cercare di migliorare il più possibile la qualità di vita delle persone con andicap affinché possano sentirsi a tutti gli effetti parte integrante della società, cogliendo le opportunità che la vita offre", è questo lo scopo di Inclusione andicap Ticino che ha presentato oggi il primo centro di competenza in Svizzera dedicato al ‘design for all’. Oltre a significare una progettazione di infrastrutture e servizi accessibili a tutti, Design for All è una piattaforma internazionale per l’inclusione.

Il Centro di Competenza Design for All Svizzera inizierà la sua attività da subito, offrendo un sito web consultabile all’indirizzo www.designforall.ch. Con il tempo saranno sviluppati i servizi rivolti agli specialisti e sarà promossa una piattaforma online per creare un network al fine di generare relazioni ad alto valore aggiunto.

«Il Design for All permette e favorisce un nuovo approccio alla diversità in generale, contribuendo alla diffusione di una cultura maggiormente inclusiva. Siamo agli inizi: quanto presentato oggi è un progetto ambizioso che si concretizzerà man mano con il tempo e le giuste risorse», dice Marzio Proietti, direttore di Inclusione andicap Ticino.

«Dall’attivazione del servizio barriere architettoniche, nel 1987, siamo impegnati a risolvere le numerose problematiche di accessibilità che ancora oggi le persone con andicap devono affrontare. L’introduzione di questa nuova disciplina, il Design for All, rappresenta per noi uno strumento di lavoro concreto per favorire l’inclusione e raggiungere i nostri obiettivi statutari», afferma Sergio Mencarelli, presidente di Inclusione andicap Ticino.

«Con il Centro DfA cercheremo di modificare l’approccio alla progettazione affinché l’abbattimento delle barriere architettoniche non sia considerato un mero obbligo di legge, ma diventi parte integrante di una visione progettuale più ampia. Dal ruolo di controllori/guardiani dell’accessibilità vorremmo diventare dei consiglieri/guida in grado di innovare la percezione dell’accessibilità dando il giusto valore alla tematica, come già avviene per la politica energetica» sottolinea Caterina Cavo, responsabile del servizio barriere architettoniche di Inclusione andicap ticino.

«Il DfA è un processo progettuale che identifica una sfida, analizza tutti le variabili in gioco (le tecnologie e le risorse disponibili, per esempio, i destinatari e le loro esigenze e preferenze, latenti oltre che conosciute) e genera risposte innovative e creative, possibilmente a basso costo e per venire incontro alle esigenze di grandi numeri di persone. Propone un fondamentale cambio di paradigma nel modo in cui affrontiamo le sfide della complessa società moderna», sostiene Pete Kercher, cofondatore di Design for All Europe.